E’ proprio quello che è accaduto in Sardegna, ovvero spegnere le Slot per protesta contro la legge stabilità del 2015 a causa di alcuni articoli che sfavorirebbero troppo il settore dei giochi. Questa protesta è stata avallata da associazioni come la Fiepet-Confesercenti e l’Agge che è l’associazione per eccellenza dei gestori dei giochi elettronici della Sardegna che risulta essere la più agguerrita, infatti è stata proprio l’Agge ad invitare tutti i gestori a spegnere le macchinette dei propri locali in segno di protesta. Ma quali saranno mai gli articoli che hanno fatto infuriare così tanto il popolo sardo? Cerchiamo di spiegarlo in modo semplice.
Si leggono nella legge stabilità del 2015 alcuni articoli che interessano il gioco d’azzardo come il comma 649. Che cosa dice il comma 649 incriminato dai sardi? In questa norma si capisce chiaramente l’applicazione di una tassa molto sostanziosa per ogni apparecchio che si possiede e si parla di una cifra che equivale a 1.200 Euro ad apparecchio, questa tassa dovrà essere ripartita tra il noleggiatore e l’esercente. In oltre viene specificato che i noleggiatori dovranno versare ai concessionari l’intero ricavato di ogni singola macchinetta al netto delle vincite. Questo significa che i proprietari delle sale giochi non potranno godere subito del proprio incasso ma dovranno invece aspettare qualche mese prima di avere un utile. Ed è stato proprio questo che ha fatto infuriare soprattutto i sardi. Insomma questa nuova norma non solo impedirà agli onesti lavoratori proprietari di sale slot a godersi i propri guadagni mettendoli ancora di più in crisi, ma questo sfavorirà anche il gioco legale.
Ma cerchiamo di capire le parole delle associazioni che si sono espresse molto coloratamente per quanto riguarda i motivi di questa loro protesta. La Fiepet-Confesercenti cerca di prendere posizione affermando che questa manovra favorirà soltanto i grandi concessionari sbarrando la strada a quelli piccoli, infatti in questo modo i piccoli proprietari dell’isola chiuderanno presto baracca. A questo proposito la Fiepet invita il Governo a riflettere sulle conseguenze di questa legge che molto probabilmente potrebbe anche portare a favorire il gioco illecito. Per il momento La Fiepet-Confesercenti invita tutti gli operatori a non firmare nessun contratto con gli esercenti, e non solo, perché per lanciare anche un messaggio molto forte gli invita anche a spegnere le macchinette per qualche giorno.
La Agge in modo molto agguerrito favorisce gli esercenti ad esonerarsi dall’attività di raccolta delle giocate in modo formale, questo significa che gli esercenti dovranno inviare comunicazione scritta ai propri concessionari e gestori degli apparecchi per dichiarare la volontà di rescissione del contratto.
Si parlava tanto dei benefici che avrebbe potuto portare la legge di stabilità di questo nuovo anno 2015, ma in fin dei conti più che legge di stabilità, ha portato solo instabilità.