Una notizie sconvolgente sta turbando il Gaming americano in quanto potrebbe essere probabile un futuro divieto all’utilizzo delle carte di credito nei Casinò da parte dei dipendenti federali. Dopo un recente rapporto è emerso infatti che le carte di credito messe a disposizione ai dipendenti pubblici siano sono state impropriamente utilizzate nei Casinò americani.
In un rapporto del 19 maggio il Dipartimento della Difesa Ufficio dell’Ispettore Generale ha scoperto e messo nero su bianco centinaia di migliaia di dollari in transazioni in cui i titolari di carta di credito del reparto hanno usato per scopi sicuramente non istituzionali ma solo per scopi personali, più precisamente per giocare ai Casinò e anche per intrattenimento per adulti. Il dipartimento scioccato da questo rapporto ha cercato immediatamente di porre rimedio individuando i responsabili di questo spreco, che tra l’altro si tratta anche di furto ai danni del Dipartimento della Difesa, un’accusa davvero molto grave. In oltre è stata anche lanciata una proposta ovvero quella di bloccare sul nascere tutte le transazioni delle carte di credito dei dipendenti verso i Casinò e alle aziende di intrattenimento per gli adulti, in questo modo i dipendenti avranno i pagamenti bloccati verso queste tipologie di transazioni. Questa proposta ovviamente ha fatto un po’ arrabbiare le associazioni del gaming americano.
Geoff Freeman, presidente di un’associazione di gioco, ha scritto in una lettera ai funzionari del Dipartimento della Difesa che mentre il suo gruppo è d’accordo che i dipendenti pubblici dovrebbero essere responsabili con il loro uso delle carte di credito è però turbato sul fatto del blocco delle carte proposto. Una politica che vieta l’uso di carte di credito del governo al casinò non gioverebbe alle molte imprese del mercato del gaming perché ignorerebbe molte altre spese legittime connesse al settore del gioco d’azzardo, una misura così drastica non sarebbe quindi per Freeman una buona soluzione. In oltre Freeman ha messo in discussione le indagini del Dipartimento della Difesa ai danni dei loro dipendenti che avrebbero usato le carte di credito in alberghi e ristoranti appartenenti ai Casinò.
Andando più nel dettaglio queste indagini hanno evidenziato come dal 1 ° luglio 2013 al 30 giugno 2014 sono state effettuate 4.437 transazioni per un totale 952.258 di Dollari in cui i dipendenti del Dipartimento della Difesa probabilmente hanno usato le loro carte per scopi personali al casinò. In oltre il rapporto ha inoltre identificato più di 900 900 operazioni per un totale di 96,576 di Dollari in stabilimenti di intrattenimento per adulti. Bridget Ann Serchak, capo degli affari pubblici per il Dipartimento della Difesa Ispettore generale, ha scritto in una e-mail che i ristoranti e hotel non facevano sicuramente parte dei costi degli affari di governo. Insomma si tratta di un vero scandalo scoppiato negli Stati Uniti che sta coinvolgendo il Dipartimento della Difesa e tutte le associazioni del Gaming Americano.
Una domanda mi sorge però spontanea. E i nostri politici? Non sia mai che oltre a utilizzare le Auto blu usino i soldi pubblici per qualche puntatina ai Casinò. Sicuramente sarà così ma in Italia ormai ci siamo abituati!