Due paesi dell’Unione hanno inviato alla Commissione le proprie proposte di legge in materia di gaming. La prima arriva dall’Olanda e si concentra sul gioco a distanza prevedendo la verifica dell’affidabilità, della competenza e trasparenza dell’operatore e delle attività svolte per offrire i gioco online. Il concessionario avrà l’obbligo di risiedere in uno Stato Membro e di registrare i propri dati su un database olandese. Infine, il testo prevede l’obbligo di identificare e segnalare i giocatori compulsivi alla Gaming Authority per l’iscrizione nel registro di esclusione involontaria dal gioco.
La seconda proposta arriva dall’Ungheria è disciplina il sistema, i tipi e le condizioni di gioco, il metodo di distribuzione dei proventi. Previsti diritti di recesso, limitazione della pubblicità, certificazione dei giochi, raccolta delle imposte e delle tasse, tutela dei consumatori e protezione da organizzazioni illegali. Inserite, inoltre, misure per la prevenzione dal gioco d’azzardo patologico e per la tutela dei minori e dei soggetti più vulnerabili.
Nei prossimi tre mesi entrambi i disegni di legge verranno esaminati dalla Commissione europea e dagli Stati Membri per l’approvazione finale. Il periodo di stand still terminerà a giugno.