Eppure in questi ultimi anni ne abbiamo lette di cose per quanto riguarda le leggi contro la ludopatia e non solo. Basta ricordarci ad esempio del Decreto Dignità dove venivano riportato norme del tipo che era vietato dare pubblicità sul gioco in TV e tante altre belle iniziative per tutelare le persone più deboli inclini al gioco patologico. É cambiato qualche cosa da allora? Si! è cambiato che adesso ci sono molte più pubblicità!
E adesso è uscita un’altra novità! Un’altra riforma del gioco pubblico in Italia probabilmente si farà e verrà approvata entro l’estate. Con la prima approvazione da parte della Camera che dovrebbe arrivare addirittura già a breve dopo l’approdo del testo in Aula. La riforma del gioco pubblico messa in atto dal Governo della Meloni dovrebbe cambiare radicalmente il mercato del gioco pubblico nel nostro Paese per un lungo periodo. Sulla base di queste nuove regole che verranno definite attraverso la legge si dovranno scrivere anche i futuri bandi di gara per l’assegnazione delle nuove concessioni, nei prossimi dodici mesi.
Il dossier dei tecnici parlamentari sui giochi pubblici è un testo di 154 pagine ed esalta la conferma del modello organizzativo del sistema dei giochi basato sul regime concessorio e autorizzatorio. I tecnici osservano come la delega fornisca i princìpi e criteri direttivi per il riordino delle disposizioni vigenti in materia di giochi pubblici con specifico riguardo, tra l’altro, alla tutela dei soggetti maggiormente vulnerabili e alla prevenzione dei fenomeni di disturbi da gioco d’azzardo, alla dislocazione territoriale degli esercizi, ai requisiti soggettivi, alla riserva statale nella organizzazione ed esercizio dei giochi, al prelievo erariale, alla partecipazione degli enti locali, al procedimento di autorizzazione e di pianificazione, alle regole di rilascio delle licenze, alla disciplina dei controlli e dell’accertamento dei tributi, alla qualificazione e alla responsabilità degli organismi di certificazione degli apparecchi da intrattenimento. Insomma ma che minestrone? Pasta e fagioli non era meglio?
Con questo minestrone il governo e il parlamento intendono riorganizzare il comparto del gioco pubblico in Italia con l’obiettivo di garantire la massima tutela dei consumatori e la centralità dello Stato. L’industria del gioco pubblico accoglie favorevolmente questa iniziativa, poiché mira a garantire un futuro sostenibile. e dovrebbe permettere allo Stato di adeguare il proprio assetto normativo introducendo correttivi laddove necessari. In sintesi, ci sono tutte le premesse per guardare con positività al futuro del gioco e attendere che le promesse diventino realtà.
Io comunque sono un po’ scettico dopo aver osservato la fine di tutte le altre leggi simili, come appunto l’accennato Decreto Dignità che dopo la sua pubblicazione nel Luglio 2019 le cose non sono migliorate di molto. E molto personaggi lo avevano già capito ancor prim della sua pubblicazione che non sarebbe cambiato nulla, infatti molti avevano sostenuto che questo Decreto non era lo strumento giusto per combattere il gioco patologico perché non consentiva di distinguere il gioco legale da quello non legale. Cosa più utile invece sarebbero state le campagne di sensibilizzazione che potevano essere un ottimo strumento per informare i cittadini e soprattutto educarli.
Tanti minestroni di leggi contro la ludopatia, andate però poi bruciate. Cosa succederà con questa ennesima riforma sul gioco d’azzardo? Suspance!
