Cari amici di Casinò Sicuri, oggi vorremmo tornare a parlarvi di uno degli argomenti che ci sta più a cuore, ovvero della ludopatia. Siccome il nome del nostro portale è proprio “Casinò Sicuri” ci teniamo che voi possiate giocare in modo sicuro su un qualsiasi gioco da Casinò che sia online ma anche offline.
Oggi ci occuperemo di uno dei giochi che apparentemente potrebbe sembrare innocuo dal punto di vista della dipendenza, ma che in realtà può nascondere molte insidie, ovvero: il Bingo nei locali da gioco.
L’atmosfera nelle sale del Bingo e il rischio nascosto
Le sale bingo rappresentano per molti un luogo familiare, spesso frequentato da un pubblico eterogeneo, alla ricerca di svago, un po’ di compagnia e l’emozione di una possibile vincita. Le luci brillanti, il richiamo dei numeri, l’acquisto delle cartelle colorate: tutto contribuisce a creare un’atmosfera di eccitazione e speranza. Tuttavia, dietro questa apparente leggerezza e possibilità di guadagno facile (seppur minimo e improbabile nel lungo termine), si nasconde una realtà ben più insidiosa: il rischio della ludopatia, la dipendenza patologica dal gioco d’azzardo. Questo gioco, apparentemente innocuo, può trasformarsi rapidamente in un abisso di problemi economici e personali per chi perde il controllo.
Il meccanismo del gioco e il modello di business delle sale
Capire come funziona il gioco del bingo nelle sale da gioco è fondamentale per comprendere perché può essere così avvincente e potenzialmente pericoloso per individui predisposti. Il meccanismo è semplice: si acquistano una o più cartelle, ognuna contenente una serie di numeri. Un estrattore elettronico o meccanico chiama i numeri uno alla volta. I giocatori marcano i numeri sulle proprie cartelle man mano che vengono chiamati. Il primo che completa una riga (cinquina) o tutti i numeri della cartella (bingo) vince il premio corrispondente.
Il punto cruciale, tuttavia, non è solo la meccanica del gioco, ma il modello di business delle sale bingo. Queste strutture guadagnano una percentuale fissa (l’aggio) sulla vendita di ogni cartella. Ciò significa che il profitto della sala è direttamente proporzionale al numero di cartelle vendute e alla velocità con cui si susseguono le partite. Per massimizzare il guadagno, le sale bingo sono strutturate per essere il più efficienti possibile nel far giocare. L’estrazione dei numeri è rapida, le pause tra una partita e l’altra sono minime, e spesso vengono offerti premi aggiuntivi (come i jackpot) per incentivare l’acquisto di più cartelle per singola partita. Questo crea un ambiente di gioco veloce e frenetico, dove la tentazione di comprare sempre più cartelle per aumentare le probabilità di vincita e la rapidità con cui si susseguono le perdite o le vincite (spesso di piccolo importo) possono facilmente disorientare il giocatore, rendendo difficile mantenere la cognizione esatta di quanto denaro si stia effettivamente spendendo e perdendo nel corso di una sessione prolungata.
Dallo svago all’ossessione: la ludopatia
Per molte persone, questo ambiente frenetico e la semplicità del gioco innescano una spirale pericolosa. Quello che inizia come un divertimento occasionale si trasforma gradualmente in un bisogno impellente, una routine quotidiana. Dedicare intere giornate alle sale bingo diventa la norma. La ludopatia è una dipendenza comportamentale, una malattia riconosciuta che porta l’individuo a non riuscire più a resistere all’impulso di giocare, nonostante le conseguenze negative. Il giocatore patologico insegue le perdite, convinto che la prossima partita sarà quella vincente, quella che risolverà tutto. Questo circolo vizioso di perdere, sentirsi disperati, e giocare ancora per recuperare è il cuore della dipendenza da gioco.
In casi di ludopatia estremamente grave e conclamata, la disperazione può raggiungere livelli impensabili. Sebbene siano situazioni estreme e non rappresentative della totalità dei casi, è noto, purtroppo, che in contesti di assoluta rovina economica e dipendenza incontrollabile, alcune persone, incluse donne ludopatiche che hanno perso ogni risorsa finanziaria, possano essere spinte a compiere atti degradanti per procurarsi il denaro necessario a comprare anche solo poche cartelle.
Voci e, in rarissimi casi, testimonianze dirette raccolte da chi opera nel settore dell’aiuto alla ludopatia, suggeriscono che in contesti di estrema vulnerabilità e disperazione, in alcune sale da gioco si siano verificati episodi in cui donne schiave della dipendenza e senza più nulla abbiano offerto prestazioni sessuali nei bagni in cambio di piccole somme di denaro per poter continuare a giocare. Tali episodi, purtroppo, sono stati documentati dalla nota trasmissione “Striscia la Notizia” attraverso telecamere nascoste.
Si tratta di manifestazioni agghiaccianti della profondità dell’abisso in cui la dipendenza può trascinare un individuo, annientandone la dignità pur di soddisfare l’impulso irrefrenabile del gioco. È fondamentale ribadire che queste sono conseguenze estreme della dipendenza e della rovina economica, non una pratica comune o tollerata, ma evidenziano il livello di autodistruzione a cui la ludopatia può portare.
Il gioco responsabile: prevenire è fondamentale
Per evitare di cadere nella trappola della ludopatia, è essenziale adottare un approccio di gioco responsabile. Considerare il bingo e qualsiasi altro gioco d’azzardo esclusivamente come una forma di divertimento con un costo, mai come una fonte di guadagno. Imporsi limiti rigorosi di denaro e di tempo prima di iniziare a giocare e rispettarli tassativamente. Non giocare mai denaro che non ci si può permettere di perdere, specialmente quello destinato a spese essenziali. Evitare di giocare quando si è emotivamente vulnerabili. Riconoscere che la fortuna ha un ruolo preponderante e che non esistono strategie infallibili per vincere nel lungo termine. Se si notano i primi segnali di perdita di controllo, è cruciale fermarsi immediatamente.
Cercare aiuto e trovare una via d’uscita
La ludopatia è una malattia seria, ma dalla quale si può guarire. Il primo e più difficile passo è ammettere di avere un problema e cercare aiuto. Non bisogna vergognarsi: la dipendenza può colpire chiunque. Ci sono numerose risorse dedicate a supportare sia i giocatori patologici che i loro familiari:
- Numeri verdi nazionali o regionali specifici per il gioco d’azzardo patologico (spesso gestiti dal Servizio Sanitario Nazionale).
- Servizi per le dipendenze (SerD o Sert) delle Aziende Sanitarie Locali (ASL), che offrono supporto medico, psicologico e sociale gratuito.
- Associazioni di auto-aiuto come i Giocatori Anonimi (GA) e Gam-Anon (per familiari e amici), che offrono supporto basato sull’esperienza condivisa.
- Psicologi e psicoterapeuti privati specializzati nel trattamento delle dipendenze comportamentali.
Chiedere aiuto è un atto di coraggio e il primo passo concreto verso la riappropriazione della propria vita, lontano dall’incubo della dipendenza e dai problemi economici che essa comporta.
Un altro consiglio molto utile che possiamo darvi è ovviamente quello di leggere “Casinò Sicuri” perché siamo uno dei pochi portali italiani che si occupano del gioco a 360* e la nostra missione è proprio quella di farvi giocare in modo sicuro, divertente e responsabile! Dunque continuate a leggerci e buon divertimento!