Il percorso 2013 nel mondo del gioco d’azzardo. Quest’anno da ogni parte dell’apparato politico si sono “stagliate” voci contro il gioco d’azzardo, fatte e tolte leggi e regolamentazioni del settore, detto e negato affermazioni su tutto ciò che riguarda il mondo che circonda il settore e proposto e ritirato soluzioni che potessero in qualche modo dare la parvenza di regolamentazione di tutto il comparto. Gli operatori del gioco non sono affatto “stupidi”, hanno investito tantissime risorse sia economiche che professionali ed umane nelle attività nelle quali credono e quindi hanno capito da tempo che il Governo da un lato non vuole rinunciare agli introiti del gioco e dall’altro deve “salvare la faccia” e legiferare qualcosa che metta a tacere le coscienze dei cittadini benpensanti: così lascia “le briglie sciolte” alle Amministrazioni in modo che “loro” facciano qualcosa.
Prevenzione della ludopatia, pubblicità del gioco. Quello che vogliamo sottolineare è che è giusto nella maniera più assoluta tutelare i minori con la futura “tessera sanitaria per le slot” che mira al “riconoscimento” del giocatore, meno bene la limitazione della distanza dai luoghi sensibili per l’apertura di sale da gioco, ed addirittura “demenziale”, invece, la proibizione della pubblicità per quanto riguarda il gioco che avrà come unico traguardo quello di allontanare dal settore tutti gli operatori che in esso vogliono investire, ma che se non avranno la possibilità di effettuare del “marketing” se ne scapperanno a “gambe levate” con grave perdita per tutto il comparto e di riflesso anche per lo Stato. Di grande impatto “morale” l’istituzione di un numero verde per la ludopatia e di un fondo per la prevenzione e la cura del gioco compulsivo. Chissà se le “dotte menti dovernanti” penseranno ai dipendenti del settore del gioco che se non si arriverà ad una regolamentazione totale, nazionale, sicura e chiaramente schierata si troveranno in un batter d’occhio in mezzo ad una strada?