Il governo giapponese dovrebbe scegliere tre siti per la costruzione di nuovi casinò sugli oltre 20 comuni che hanno manifestato il loro interesse ad ospitarli. Un gruppo trasversale di deputati, compresi i membri del Partito Liberal Democratico del primo Ministro Shinzo Abe, ha proposto una legge per consentire il gioco d’azzardo in aree dedicate. Si spera di approvare il documento finale durante l’attuale sessione parlamentare nonostante la riluttanza all’interno del Pld e di New Komeito a causa dei rischi legati alle infiltrazioni criminali. Per rispondere a queste preoccupazioni, il governo ha istituito un gruppo di studio che dovrebbe seguirne meglio gli sviluppi una volta che il disegno di legge verrà approvato. La città di Osaka, che ha proposto l’isola artificiale di Yumeshima, è in cima alla lista delle municipalità papabili. Poi ci sono la Prefettura di Okinawa e Yokohama, il cui porto può ospitare navi di lusso. Il governo nipponico intende prendere a modello Singapore, dove le case da gioco fanno parte integrante di resort più grandi in cui ci sono alberghi, centri congressi e centri commerciali e dove l’entrata ai casinò sarebbe gratuita solo per gli stranieri. La costruzione delle tre case da gioco, per esempio, a Tokyo, Osaka e Okinawa creerebbero un giro d’affari stimato di 1,5 trilioni di yen (14,5 miliardi di dollari); il governo, inoltre, ha fissato un obiettivo di 20 milioni di visitatori stranieri ogni anno entro il 2020.