Molto tempo fa vi avevo spiegato qual era la situazione della città di Genova per quanto riguarda il gioco d’azzardo e vi avevo spiegato che il comune aveva adottato “tolleranza 0” su tutto quello che riguarda i giochi all’interno della città.
Molte regioni, per prevenire la ludopatia, hanno emanato dei regolamenti i quali prevedono orari di apertura e chiusura per le sale giochi, distanze minime delle sale dai luoghi sensibili da rispettare e tante altre cose. La città di Genova invece ha preferito eliminare tutto quanto alla radice, non esistono quasi più locali di slot o simili, liberando tutta la città dalla schiavitù della ludopatia. Tutto questo però ha portato grossi problemi di natura economica, infatti niente più gioco niente più tasse che rappresentano le entrate comunali. Molti edifici pubblici sono ormai alla chiusura per mancanza di fondi come ad esempio lo storico teatro Carlo Felice e insieme a lui anche tanti posti di lavoro e con esso sono a rischio anche tante altre aziende comunali. Insomma dopo avere adottato la tolleranza 0 sui giochi Genova rischia il collasso. Questo è un esempio di come gli eccessi non vanno mai bene ma è sempre preferibile adottare una via di mezzo.