Alla fine della corsa per il CCNL arriverà un premio? Sarà un traguardo raggiunto oppure una sconfitta per i dipendenti dei quattro casinò italiani l’approvazione della bozza del contratto collettivo nazionale di lavoro? Il consiglio direttivo di Federgioco ha approvato definitivamente la bozza in un testo che si avvicina abbastanza a quello degli anni Novanta e che tiene in considerazione le osservazioni di quei sindacati che sino all’ultimo sono rimasti seduti al tavolo dell’accordo con l’associazione aderente alla Fipe-Confcommerchio e che rappresenta le case da gioco. Ormai è una prassi consolidata che alla contrattazione nazionale ne segua una di secondo livello, ossia territoriale/aziendale e le relazioni industriali/sindacali in Italia sono sempre più orientate verso questa direzione. Decisamente anomalo è che il contratto nazionale sia stato sottoscritto solo dalla parte datoriale e non dai sindacati anche se detto contratto non sarà di fatto immediatamente applicabile alle singole aziende.
Trattative…. private. La parola finale spetterà alle singole aziende alle quali verrà inviato il testo: saranno i consigli di amministrazione a decidere come e se applicare il contratto concertando delle trattative su base aziendale. Il dubbio se il contratto verrà applicato in ogni caso permane e non è certamente una cosa positiva, come pure l’incertezza di aver effettivamente raggiunto l’obbiettivo prefissato, cioè dotarsi di uno “strumento a valenza istituzionale” nei confronti di un mondo politico che sembra abbastanza lontano e disinteressato alle problematiche del gioco e dei casinò e, sopratutto, avere in pugno uno strumento per affrontare la crisi che pervade tutti e quattro i casinò, chi più chi meno. La situazione non è stata affrontata con un fronte comune tra azienda e sindacati e ciascuno dovrà assumersi le proprie responsabilità anche se in percentuali senza dubbio diverse: questo in vista di una possibile riapertura del confronto in altre problematiche, non necessariamente contrattuali, e dell’applicazione del contratto in ogni singola attività aziendale.