Il Piemonte in questo ultimo periodo ha assistito in modo molto attivo la crescita del gioco d’azzardo non soltanto nella Regione Piemonte ma anche nell’intero Paese Italiano. Per crescita si intende oltre ai grandi numeri del fatturato anche al grande numero di cittadini i quali si ammalano di ludopatia a causa del gioco. Le statistiche evidenziate dalle Dogane e dal Monopoli di Stato infatti sono piuttosto allarmanti registrando un fatturato di circa 85 miliardi, un numero destinato a crescere. In oltre secondo una stima è emerso che gli italiani spendono circa 1400€ all’anno per tentare la fortuna. Questo fenomeno ha avuto ovviamente un impatto sul PIL che è aumentato di 5 punti percentuali raggiungendo il costo complessivo del Servizio Sanitario Nazionale. Con queste cifre è inevitabile la crescita anche dei ludopatici, fenomeno che sta diventando come un vero e proprio cancro del nostro Paese.
Oltre a queste statistiche l’assessore della Regione Piemonte Antonio Saitta ha voluto aggiungere altri dati che ha seguito con estrema attenzione in modo tale da avere un quadro molto più chiaro della situazione al fine di proporre un disegno di legge per contrastare il gioco patologico. Saitta attraverso un’intervista ha quindi dichiarato al fatturato sul gioco d’azzardo devono essere sommati anche i costi sociali legati all’impatto sulle famiglie e agli interessi economici da parte delle criminalità organizzata che spesso si mimetizza dietro il gioco d’azzardo. Saitta in oltre ci tiene a precisare come anche i costi sanitari per curare i cittadini malati di gioco compulsivo aumentano sempre di più. Insomma il gioco d’azzardo è una catena infinita che può diventare molto pericolosa non solo per i cittadini ma anche per il Paese Italiano. A tale proposito Antonio Saitta molto orgogliosamente ha voluto ricordare come la Regione Piemonte è sempre stata attiva nelle campagne di sensibilizzazione sul gioco d’azzardo e di varie iniziative. Ha in oltre presentato il nuovo disegno di legge della Regione Piemonte che è stata appena approvata in modo da contrastare il gioco patologico.
Tale disegno di legge ha degli obiettivi piuttosto ambiziosi come: contrastare le dipendenze da gioco patologico e il recupero di chi ne è affetto attraverso il trattamento terapeutico con strumenti sanitari regionali. Prevenire questo tipo di patologie attraverso campagne di sensibilizzazione e di informazione in modo costante e continuo da parte della Regione Piemonte, a questo scopo è stato attivato anche un numero verde di primo ascolto. Ma oltre a questo come obiettivo principale vi è anche quello di formare a 360° tutti i soggetti coinvolti ne gioco compresi gli addetti ai lavori quindi non solo alle famiglie ma anche ai gestori di sale giochi e imprenditori del settore. All’interno del disegno di legge troviamo degli articoli per tutelare i soggetti più deboli come ad esempio l’articolo 8 che pone limiti sulla collocazione di sale giochi ovvero la famosa distanza di sicurezza che purtroppo non sempre è stata applicata in atre regioni. La Regione Piemonte invece è tassativa e promette di usare tolleranza 0 applicando sanzioni amministrative severissime a chi viola questi regolamenti, infatti sono stati previsti articoli ad hoc (art. 10 e 11) mediante i quali vengono stabiliti le sanzioni da applicare.
Questa lodevole iniziativa da parte della Regione Piemonte si spera che venga copiata anche da altre Regioni in modo tale da rendere il gioco più armonioso, più sano e quindi più divertente.