Per Las Vegas Sands sono guai seri siccome dovrà pagare una multa per svariati milioni di dollari, si tratta di una delle multe più grosse a cui è stata appioppata ad un’Azienda del settore, ma non poteva essere altrimenti siccome si tratta di un grande colosso mondiale il quale fa girare anche miliardi di dollari. Ma che cosa è successo? Cosa avrà combinato Las Vegas Sands per dove pagare questa mega multa? A quanto pare sembra che ci sia un discorso di corruzione.
Las Vegas Sands Corp. ha infatti accettato di pagare una sanzione civile da 9 milioni di dollari per regolare delle accuse di corruzione per aver trascurato alcune documentazioni e transazioni che per legge avrebbe dovuto presentare, queste transazioni sarebbero state destinate ad un consulente d’oltremare. La Securities and Exchange Commission dopo 5 anni di indagini ha annunciato la condanna a Sands per aver violato il Foreign Corrupt Practices Act, una legge anticorruzione la quale sta molto a cuore agli americani e che vieta la corruzione di funzionari di altri paesi.
La SEC ha detto di aver scoperto che i documenti di Sands erano piuttosto imprecisi e che soprattutto spesso mancavano documentazioni di alcune transazioni di ben 62 milioni di dollari pagati ad un consulente in Asia. Tale consulente avrebbe ricoperto un ruolo oscuro della Società in determinate transazioni commerciali, tra cui l’acquisto di una squadra di basket e di un edificio in Cina. Si tratta di accuse piuttosto gravi che la SEC ha rivelato. C’è da dire che In Cina il gioco d’azzardo è consentito solo a Macao, regione amministrativa speciale dove Sands ha più stazioni. L’azienda gestisce inoltre il veneziano, il Palazzo e Sands Expo and Convention Center di Las Vegas, così come le proprietà in Pennsylvania e Singapore. La SEC in una sua dichiarazione ha detto che a un certo punto Sands non è stata in grado di documentare più di 700 mila dollari pagati al consulente per spese sospette e che la Società abbia continuato a trasferire milioni di dollari per lui. Alcuni pagamenti sono stati impropriamente registrati, tra cui alcuni presumibilmente spesi per opere d’arte. Andrew Ceresney, direttore della divisione di applicazione della SEC ha dichiarato in un’intervista che le aziende quotate in borsa dovrebbero disporre di adeguati controlli finanziari in atto per garantire che le spese siano destinate per pagare servizi in buona fede, cosa che Las Vegas Sands non è riuscita a implementare nei controlli e tutto questo per evitare che decine di milioni di dollari di spese oscure venissero scoperti.
Sands ha detto in un comunicato che la SEC si sia sbagliata di grosso e che abbia preso un granchio non essendoci stato nessun tipo di corruzione ribadendo che le accuse sono infondate e le quali avevano il solo scopo di rovinare l’immagine dell’Azienda. Anche il grande capo Sheldon Adelson ha voluto intervenire mettendo i punti sulle i affermando che la sua Società ha iniziato un’azione correttiva su questa particolare materia dell’anticorruzione prima ancora dell’inizio di queste indagini governative assurde essendosi resi conto che l’esecuzione di un’operazione di conformità leader del settore richiede tempo così come le risorse e il pieno sostegno della dirigenza. In oltre Adelson ha dichiarato con grande orgoglio che dopo questa brutta esperienza l’Azienda ritornerà più forte di prima con tutti i suoi 50 mila membri sparsi in tutto il mondo i quali hanno grandi valori, gli stessi valori che hanno fatto il fondamento dei suoi sette anni nel mondo degli affari con una grande integrità e reputazione.
Credo che sia molto chiaro la grande tensione nata oggi tra Las Vegas Sands e la SEC siccome si stanno facendo un po’ di guerra tra di loro e nonostante per Adelson le indagini siano infondate ha preferito sborsare 9 milioni di dollari alla SEC per chiudere una volta per tutte la questione. Rimane quello di convincere l’opinione pubblica che la sua Azienda sia stata una delle più corrette rispetto alla concorrenza e di far affluire più giocatori di prima all’interno delle sue sale da gioco.
Una cosa c’è da dire ovvero che se una multa simile fosse stata recapitata ad uno dei nostri Casinò italiani penso molto probabilmente il fallimento sarebbe stato piuttosto vicino.
