Si sente spesso parlare di gioco patologico associato soprattutto ai giovani ragazzi o comunque a persone con una fascia di età media. A questo campione si tende ad escludere però che possono farne parte anche altre tipologie di individui come ad esempio donne ed anziani. Questo perché si tende a pensare che questi ultimi siano immuni nel diventare dipendenti al gioco ed anzi addirittura si pensa che non abbiano mai giocato o che non sappiano nemmeno come sia fatta una Slot Machine od un Casinò Online. Infatti in molti hanno la concezione che le donne siano troppo prese ad accudire i figli o la famiglia, mentre invece gli anziani non siano neanche in grado di toccare un apparecchio elettronico che non sia un banale telecomando di una TV.
Ebbene queste concezioni sono soltanto dei luoghi comuni smentiti da fonti molto autorevoli che affermano che soprattutto gli anziani non sono affatto immuni nell’ammalarsi di ludopatia e che possono essere anch’essi a rischio.
E’ stata infatti condotta un’indagine da parte del Gruppo Abele in cui si è cercato di capire se sarebbe potuto esserci un rischio anche per donne e anziani di cadere nella ludopatia. L’indagine è stata svolta attraverso un’intervista prendendo in esame un campione di 1000 anziani uomini e donne. Per chi non lo sapesse Il Gruppo Abele un’autorevolissima associazione Piemontese attiva dal 1965 che si occupa soprattutto di diritto e giustizia sociale molto attenta alle persone più deboli come ad esempio gli anziani in prima linea. Ebbene attraverso questa indagine che è stata battezzata “Anziani e Azzardo” si è capito che gli anziani caduti nella trappola del gioco d’azzardo sono stati molti e soprattutto quelli con un’età oltre i 65 anni. Questo dato piuttosto allarmante è venuto alla luce dopo che tra i mille intervistati oltre il 50% di loro ha dichiarato di aver giocato almeno una volta, e che tra questi il 16% ha una vita problematica per colpa del gioco.
Ma come spiegare questo fenomeno? Chi ha mai pensato che anche gli anziani potessero diventare dei giocatori problematici? Il punto è che essendo in pensione, avendo delle ampie giornate libere e soprattutto con problemi economici sono inclini a tentare la fortuna. In questo modo oltre a riempire le loro giornate giornate pensano di poter riuscire anche ad arrivare a fine mese. Questa è una delle spiegazioni più plausibili che si è cercati di dare come causa del fenomeno. Ma quali sono i luoghi preferiti dagli anziani per giocare? I loro luoghi preferiti sono soprattutto quelli in cui è presente un’aggregazione sociale, in questo modo oltre a giocare possono anche scambiare 2 chiacchiere e passare il tempo come ad esempio: bar, ricevitorie e per gli appassionati di calcio anche sale scommesse. Sono tutti luoghi fisici dove non è necessario possedere delle grandi competenze informatiche per poter giocare, cosa che sarebbe necessaria se intendessero giocare invece su un Casinò Online che comunque anche questi ultimi non sono esclusi dagli anziani più tecnologici anche se in minima parte. Lo scopo di questa indagine oltre a sconfiggere molti dei luoghi comuni è stata soprattutto quella di portare alla luce questo problema e sbatterlo in faccia ai cosiddetti politici che continuano a dormire su questo tema che sicuramente stanno sottovalutando un po’ perché non capaci di capire il problema ed un po’ perché gli conviene, altrimenti i soldi per pagare il debito dove lo prenderebbero? Se oltre ad instascarsi i soldi a dei poveri giovani senza futuro li prendono anche a dei poveri anziani che per quel poco futuro che gli rimane vorrebbero viverlo bene siamo proprio rovinati!