Lo sapevate che esiste una scuola sul gioco d’azzardo? Certo si tratta di un vero e proprio istituto dove i bambini possono imparare a giocare ed presente su tutto il territorio dove si svolge soprattutto moltissima pratica. Non esistono aule, non esistono compiti e gli unici insegnanti presenti sono le slot machine! Vi sto parlando di un’inchiesta andata in onda alle Iene nella domenica del 5 ottobre 2015 dove si è parlato di quelle macchinette da gioco adatti per bambini che si trovano nei centri commerciali, ovviamente del tutto legali perché invece di soldi si vincono dei regali.
Di questo argomento ve ne avevo già parlato qualche anno fa avendo visto una macchinetta di questo tipo in un centro commerciale ma sinceramente pensavo che il tutto non avrebbe avuto un seguito. E invece no! Anzi sembra che la questione sia addirittura peggiorata. Dopo il servizio delle Iene tutta la stampa nazionale si sta occupando di questo fenomeno chiedendosi il perché fare giocare dei bambini e ovviamente tra i cittadini è scoppiato subito un grande scandalo. Soltanto qualcuno sembra invece ignorare questa vicenda e indovinate un po’ chi? Lo Stato! Infatti è proprio lo Stato che favorisce questa “scuola” in modo tale da crescere dei veri mostri del gioco.
Nel servizio delle Iene si vede come i bambini piuttosto che giocare alle giostre preferiscono giocare alle macchinette a pochi passi e si nota come sono incantati dalle lucine e dai suoni che emettono queste macchine infernali. Nadia Toffa intervistando alcuni di questi bambini si capisce che sono dei veri esperti del gioco infatti le spiegano in maniera molto dettagliata come funziona consigliandoli anche dei trucchetti per vincere. Un bambino ad esempio spiega che in una macchinetta bisogna inserire una monetina e poi cercare di fare illuminare tutte le lettere e nel caso ciò succedesse si vincono degli scontrini a punti, dei punti che poi potranno essere scambiati alla cassa con dei regali e si tratta di regali anche piuttosto generosi come smartphone da 800€. Ma il bello è che questi bambini ci passano tutta la giornata in queste slot machine spendendo anche 20 o 30€ rinunciando anche a comprarsi un gelato nella gelateria accanto. Ticket Redemption questo è il nome tecnico di queste macchinette infernali e come ho detto sono assolutamente legali siccome erogano solo scontrini con dei punti e quindi non si può parlare di gioco d’azzardo minorile. Insomma fatta la legge trovato l’inganno!
Il fatto che le slot non diano premi in denaro ma solo dei punti non penso sia una giustificazione per fare in modo che sia accessibile ai minori perché sarebbe come dare a dei bambini delle sigarette finte e il futuro sarebbe pieno di cittadini fumatori incalliti. Questo è più o meno quello che vorrebbe fare lo Stato ovvero quello di allevare dei piccoli “balillini”, vi ricordate l’operazione Balilla nel periodo fascista? Ecco la storia si sta ripetendo siccome più o meno sta capitando la stessa cosa in modo tale da allevare i bambini per assicurarsi che in un futuro il gioco continui a fare cassa per lo Stato e se fosse davvero così sarebbe una cosa davvero molto grave, Per lanciare una provocazione mi verrebbe da dire che l’Italia è una specie di Isis, infatti l’Isis istruisce i bambini a diventare guerrieri del terrorismo, mentre l’Italia invece istruisce i bambini a diventare giocatori patologici!