Dal gioco, “oltre a taluni disagi”, arriva anche innovazione sociale: bisogna prenderne atto. Si vuole continuare a ribadire che il mondo del gioco d’azzardo lecito ha portato nel sociale innovazione, cambiamento e certamente professionalità. Nuove idee lavorative che sino a qualche anno fa potevano sembrare assurde e pericolose o, quanto meno, non venivano prese in considerazione. Tutto il mondo-gioco non viene assolutamente “accreditato”, anzi viene additato come “la fonte di tutti i mali” che non può, quindi, portare alcunchè di “buono”. La realtà ha dato ragione però a coloro che continuano a sottolineare che il gioco ha aperto nuovi orizzonti relativamente all’impiego di risorse nel gestire queste nuove professioni che gravitano attorno al mondo-gioco come creazione di prodotti e software, locali da intrattenimento, distribuzione di giochi. Ecco, quindi, che si delineano professioni sino a qualche tempo fa assolutamente e forse scientemente “ignorate” perchè provenienti dal “mondo dell’azzardo”.
Nuove figure professionali particolari, ma risorse da impiegare. Chi ha avuto occasione di frequentare, anche una sola volta, un casinò terrestre si sarà imbattuto nelle famigerate slot machine e se, per caso, ha avuto qualche problematica ha avuto la necessità di conoscere “il tecnico slot” che è un assistente di sala che risolve, nell’immediato, il “cattivo funzionamento” della macchinetta, oppure consiglia sull’uso più appropriato dei gettoni. Di solito il tecnico slot è accompagnato da un signore, chiamato Mcd (membro del comitato di Direzione) che controlla appunto tutti gli interventi tecnici sulle slot che vengono effettuati nelle sale. Sono due nuove professioni pressocchè sconosciute… ed alle quali si devono unire anche i croupiers – una professione particolare per gli orari di lavoro, ma molto ben pagata- e le assistenti di sala che accolgono i giocatori ed illustrano le possibilità di gioco: quindi, ci si deve rendere conto che anche da un settore così “demonizzato” può uscire qualcosa di buono ed interessante.