Viene da chiedersi, con l’evoluzione positiva dei casinò con licenza da AAMS se quelli illegali, .com, esistono ancora oppure stanno chiudendo i battenti?
I siti omologati sono entrati in Italia a luglio del 2011, quasi due anni indietro, e si sono rinforzati con l’introduzione delle slot machine, dopo dicembre del 2012 e gennaio dell’anno in corso. In poche parole non solo il gioco d’azzardo è perfettamente legale, ad oggi, nel Bel Paese, ma l’offerta dei siti di questo tipo è completa ora. In queste condizioni com’è messa la concorrenza, cioè quei siti web sprovvisti di autorizzazione? Secondo voi stanno scomparendo? !
La riposta è no . Assolutamente. Alcuni di questi hanno provveduto a farsi omologare e diciamo ‘ alcuni ‘ perché alla maggioranza non interessa. . . Della ‘ vecchia guardia ‘ 888.it, william hill, All Slots e tanti altri ancora hanno acquistato la licenza. Sono apparsi anche nuovi nomi come StarCasino, Casinò Voglia di Vincere ed altri. Tuttavia il mercato del gioco illegale funziona ancora perfettamente e gli italiani continuano ad apprezzare l’alternativa ad AAMS.
Per quale ragione può un giocatore preferire, ai tempi d’oggi, un sito .com e non uno .it? Bhé prima di tutto per gli amanti delle slot l’opzione del gioco illegale resta in piedi per il semplice motivo che i siti senza autorizzazione offrono, per adesso, un numero maggiore di videoslot virtuali rispetto a quelli regolamentati. Questo per il momento, con il passare del tempo le macchinette aumenteranno di certo anche nei casino on line dei Monopoli di Stato.
A parte questo ci sono altri motivi che spingono gli italiani a passare il loro tempo e a provare la loro fortuna sui siti non autorizzati? Ci sarebbe uno con un peso non da sottovalutare: i bonus! Quelli sui siti .com sono nettamente più interessanti in confronto a quello che riescono a proporre, per il momento, i siti .it. Con o senza obbligo di deposito sui primi sono decisamente maggiori e questo influisce spesso sulla scelta che fa il giocatore di restare sui casinò .it.
Ciliegia sulla torta i premi progressivi dei portali .com hanno cifre da capogiro, che non vediamo ancora disponibili sui .it e forse non ci saranno mai. Diamo però al Cesare quello che gli spetta e quindi riconosciamo gli aspetti positivi che avvicinano le due categorie: la percentuale di riscossione di vincite o il ritorno in vincite agli utenti su entrambi sono praticamente uguali. Da questo punto di vista non ci si può lamentare se si è registrati su un sito AAMS.
Da apprezzare inoltre gli sforzi che gli operatori dei Monopoli hanno fatto fino ad ora: in così poco tempo, nel limite del possibile ( ad esempio, dicevamo che le slots sono state rilasciate da poco ), i nuovi casinò online del 2012 e del 2013 hanno lanciato non solo i classici roulette, blackjack, video poker e baccarà ma anche giochi arcade, quando non c’erano le slot machines, e i prodotti del casinò con croupier dal vivo o live, per un’esperienza di gioco molto più reale! !
In quanto ai loro guadagni le società di gambling che hanno approdato nel nostro paese sono sicuramente svantaggiate rispetto ai siti .com dal regime fiscale. La tassazione non è leggera, per le prime, mentre le seconde non pagano niente allo stato italiano ed hanno sedi offshore. In conclusione cosa ha portato la legalizzazione dei casino online? Forse solamente più entrate per le casse dello stato, in un momento di crisi in cui non si sapeva a cosa appellarsi.