La criptomoneta -i Bitcoin- sono soldi digitali che si possono inviare attraverso internet e vengono trasferiti da persona a persona senza passare attraverso banche o carte di credito: quindi, transazioni e relativi costi ridotti all’osso…. il che, ovviamente, non guasta! Sono quattrini generati con un programma gratuito eseguito da computer connesso ad internet e questa attività viene denominata mining. Il “bitcoin” si sta facendo strada tra la diffidenza degli appassionati di internet e sopratutto tra i giocatori che “azzardano” online con giochi e casinò ed in queati comparti crescono esponenzialmente le applicazioni dedicate a questa criptomoneta.
È un’invenzione misteriosa creata dalla “mente di uno scienziato giapponese” e sfugge a qualsiasi autorità: nessuna banca centrale controlla il suo valore e non ci sono intermediari finanziari, vi è invece sicurezza e trasparenza. Si tratta di “pacchetti crittografati con chiavi pubbliche e private, ognuno ha il suo codice che permette di gestire il proprio portafoglio elettronico ed ogni pacchetto di dati contiene tutti i possessori che possono, quindi, essere tracciati”. Senz’altro è ancora un’incognita il fatto che non ci siano garanzie e domani potrebbe rivelarsi un bluff.
Un docente di Strategia Aziendale alla Bocconi ha considerato e valutato interessante l’esperimento dei Bitcoin in quanto viene sottratta la moneta al monopolio decisionale ed all’arbitrio di una banca centrale che ne stabilisce la quantità ed il tasso di interesse: questo creerebbe una competizione positiva al di sopra degli intermediari finanziari e verrebbe apprezzata nel momento di instabilità delle valute tradizionali da un numero vario di risparmiatori. Questo è il parere di questo docente.
Il Bitcoin si relaziona, ovviamente, anche con i giochi ed i casinò online: ai primi di marzo la piattaforma Games Planet ha cominciato ad accettare il pagamento in Bitcoin seguendo l’esempio di RuneScape, gruppo Jagex, lo sviluppatore di giochi online “massimo” del Regno Unito. La stessa piattaforma sta inoltre valutando di incentivare l’uso di bitcoin applicando un 10% di sconto sugli acquisti effettuati con questa criptomoneta.
Chi conosce un poco il mondo del gioco d’azzardo online conosce “Supermario”: seguendo le orme di questo gioco si troverà in internet SaruTobi (scimmia volante) disponibile nell’App Store di Apple, che premia i migliori giocatori regalando Bitcoin. Man mano che la partita diventa più difficile è possibile guadagnare criptomonete e si raccolgono power-up che permettono di acquisire “abilità e caratteristiche”. Certo, questa scelta di unire Bitcoin al gioco online è veramente “futuristica e lungimirante” ed è stata applicata anche ai giocatori che utilizzano la piattaforma iOS: i Bitcoin, oltretutto consentirebbero una maggiore celerità e sicurezza nelle transazioni relativamente ai tempi delle carte di credito.
L’età degli utilizzatori di Bitcoin varia tra i 25 ed i 40 anni, hanno un reddito superiore alla media e sono, generalmente appassionati di tecnologia. Il target quasi perfetto per i giocatori online. Anche Microsoft ha cominciato ad accettare i pagamenti in Bitcoin, introducendoli anche per la consolle X-Box. In un futuro, neppure troppo lontano, questa potrebbe essere la “moneta virtuale più usata” poiché garantisce maggiore sicurezza ai giocatori che potranno così evitare di utilizzare carte di credito per “azzardare in rete”.