Pare confermato che il prossimo DCPM porterà ad una chiusura parziale o totale delle sale da gioco che ben conosciamo in Italia. Il mio primo impulso, dopo aver lette questa notizia, è stato di scrivere un articolo dove spiegavo cosa fare e dove giocare in questo periodo dove il Covid imperversa.
Poi mi sono fermato, perchè ho scoperto che porsi e porre questa domanda è un problema. In questi giorni sono stato contattato da diverse case da gioco che mi intimavano, con toni alquanto minacciosi, di non scrivere nulla riguardo al Covid ed al fatto che i casinò reali devono chiudere. Perchè questo? La motivazione logica e da loro spiegata è che i casinò online non vogliono approfittarsi della pandemia per portare i giocatori a giocare online. Di primo acchito, ha senso.
Poi ho riflettuto un attimo, ed ho fatto una considerazione:
Che problemi ci sono a dire alla gente di giocare online? Io gestisco questi sito da più di 10 anni, gioco online da più di 10 anni, ci gioco tutt’ora. Non mi vergogno di questo (sicuramente non lo pubblico su facebook, ma sicuramente ne parlo). Perchè non posso dire ai miei utenti: ragazzi, se non potete giocare al casinò di San Remo, perchè non giocate online? Mi sembra che le case da gioco si vergognino di loro stesse, come se si approfittassero di un gruppo di persone che non sa quello che sta facendo. So benissimo cosa sto facendo, e così lo sanno i miei utenti. Se voglio fare una scommessa, o vado alla sala scommesse sotto casa o lo faccio da casa. Adesso che c’è il covid, si può giocare solo da casa! E non c’è niente di male a dirlo ai miei utenti.
Il gioco online è per la stragrande maggioranza dei giocatori, un passatempo, come leggere un libro. Visto che nessuno si scandalizza se scrivo: leggete un libro se siete chiusi in casa e non potete uscire, a maggior ragione nessuno si dovrebbe scandalizzare se scrivessi (come sto facendo): giocate ai casinò online se siete chiusi in casa e non potete uscire!
Non capisco cosa c’è di male. Questo è probabilmente un buon momento per valutare delle alternative alle sale affollate ed ai bar, non soltanto considerando che adesso queste sale saranno chiuse, ma anche in un futuro prossimo, dove la raccomandazione sarà quella di uscire il meno possibile e di evitare i luoghi affollati, se non strettamente necessario. E giocare ai giochi da casinò non è strettamente necessario, nè in una sala giochi, nè a casa online. Però mi piace, e se non lo posso fare fuori casa (perchè c’è un virus), lo farò in casa, e continuerò a parlare di questa limitazione senza far finta che sia tutto normale.
Il gioco d’azzardo è un argomento tabù, molti giocano ma quasi nessuno se ne fa vanto. Strano scoprire come i primi a vergognarsi di fare parte del gioco online siano quelli che ci lavorano dentro. Il mio consiglio a loro è di cambiare mestiere, non è mai bello fare qualcosa per cui non si è orgogliosi.
Il nostro sito parla di casinò online, e cerca da sempre di proporre delle alternative al gioco nei casinò reali o nelle sale da gioco.
Questo per due motivi:
1. Non tutti hanno la possibilità di andare a giocare al casinò terrestre, in Italia vi sono 4 casinò reali (San Remo, Campione, Venezia e de la Vallée), e mentre per un milanese è un viaggio tutto sommato fattibile, non è lo stesso per un romano.
2. Non tutti amano farsi vedere in giro a giocare ai giochi da casinò (ed io ne sono un esempio).
Mi sembra quindi appropriato ricordare a tutti che c’è un alternativa, e si chiama Giocare ai casinò online. Io personalmente gioco ai casinò online assolutamente non tutti i giorni, ma quando ricevo un bonus o quando ho voglia di farmi qualche mano al blackjack. Ho sempre una app di uno dei bookmakers italiani, se ho voglia di fare una scommessa (sono piuttosto scarso a scommettere, ma mi divereto). Giocherò di più in questo periodo in cui sarò forzato in casa? Probabilmente sì. Così come allo stesso modo probabilmente leggerò più libri e mi ammazzerò di Netflix.
E se qualcuno finisce su questo articolo ed ha voglia di fare una giocata, non c’è niente di male a sapere che si può anche giocare online.
Ho visto anche oggi bar con 3/4 persone accalcate senza mascherina a guardare una slot machines – questa cosa oggi non ha più senso.
Nella speranza un domani, quando ci sarà un vaccino per il Covid, di poter tornare a fare quello che ci pare, e di giocare dove ci pare.
Ho scritto più di quello che volevo, ed è un articolo abbastanza inusuale per me, forse è più uno sfogo, ma sono rimasto un filo deluso da chi lavora, vergognandosene, nel mio hobby. Vorrei essere al loro posto.