Oggi vi parliamo di una notizia davvero molto curiosa e se volete anche piuttosto contraddittoria. Alla faccia delle pubblicità sul gioco d’azzardo! Lo sapevate che in questi ultimi mesi sia Google che Twich sono state multate per pubblicità ingannevole sul gioco d’azzardo? Mentre invece tutti gli spot sulle Scommesse Sportive che ci vengono proposti tutti i giorni in tv e a tutte le ore del giorno sembra che siano tutte legali! Stranezze della vita!
É accaduto tutti il giorno del 27 giugno 2024 quando l’AgCom ha sanzionato ufficialmente Google e Twitch per un totale di oltre 3 milioni di euro per la violazione delle norme sulla pubblicità di gioco d’azzardo. Le due società sono state multate rispettivamente per 2,2 milioni e 1,1 milioni di euro.
La sanzione a Google
L’Autorità per le Comunicazioni ha accertato che Google ha diffuso pubblicità di gioco d’azzardo su YouTube senza rispettare i requisiti di prescrittività e riconoscibilità previsti dalla normativa. In particolare gli spot non erano adeguatamente distinti dai contenuti editoriali e non includevano le informazioni minime obbligatorie come i rischi connessi al gioco d’azzardo e i contatti per i servizi di supporto.
La sanzione a Twitch
Nei confronti di Twitch invece le contestazioni riguardavano la diffusione di pubblicità di gioco d’azzardo durante le dirette streaming di alcuni influencer, senza che fossero rispettate le prescrizioni relative alla riconoscibilità e alla fruizione da parte di minori.
Il controllo di AgCom
In Italia è esiste l’AgCom che è l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, ed è è responsabile del monitoraggio del rispetto del divieto di pubblicità di Scommesse Sportive. L’AgCom può sanzionare le aziende che violano il divieto con multe fino a 500.000 euro.
Le sanzioni inflitte da AgCom verso Google e twitch sono state volute soprattutto per rappresentare un segnale forte contro la pubblicità di gioco d’azzardo non conforme alle norme vigenti. L’Autorità ha sottolineato l’importanza di tutelare i consumatori, in particolare i minori, dai rischi derivanti dal gioco d’azzardo patologico.
Per dirla in maniera più precisa diciamo che il segnale è stato dato soprattutto a chi non appartiene alle società di scommesse con licenza ADM, si perché sembrerebbe che solo loro abbiano il permesso di bombardarci di pubblicità sulle Scommesse Sportive (ad esempio per diventare dei veri esperti come Luca Tony) in tutte le ore del giorno e in fasce protette quando soprattutto i minori stanno guardando la TV. Vi ricordo che questo tipo di pubblicità è stata vietata dal Decreto Dignità del 2018, che sembra però essersi estinto. Alcune associazioni hanno infatti espresso preoccupazione per il fatto che questa pubblicità indiretta possa comunque incoraggiare il gioco d’azzardo tra i minori.
E pensare che a fare i controlli è la AgCom stessa quindi la domanda ci sorge spontanea: “Perché Google e Twitch sono state sanzionate, mentre i Bookmakers ADM no? Ecco appunto diciamo che la AgCom sembrerebbe tutelare le agenzie di scommesse ADM piuttosto che a noi consumatori o ai minori.
E voi che cosa ne pensate a proposito di questo controsenso? Se volete commentate!