Il gioco d’azzardo, i minori e la loro tutela sopratutto in famiglia. Ci si trova sempre più frequentemente a disquisire sul ruolo educativo della famiglia sui minori, alla loro responsabilizzazione nei confronti del gioco d’azzardo, al modo di affrontare il rischio del gioco ed alla diffusione di taluni atteggiamenti trasgressivi. Questo impone ai produttori dei giochi ed alle istituzioni una maggiore responsabilità sui controlli di tutto il “parco giochi” con una particolare attenzione ai minori, più deboli, sensibili ed influenzabili ed oltretutto sempre collegati in rete, oltre che frequentatori delle sale da gioco dove, ancora oggi, “latita” una forma di controllo sicura. Nell’anno corrente tra gli studenti di scuola superiore uno su quattro ha giocato almeno una volta presso un punto “gioco” ed è veramente grave che gli stessi dichiarino di non aver mai ricevuto richieste di verifica dell’età da parte del personale delle sale.
Anche internet, ed i giochi proposti, vanno controllati dai genitori. In internet manca del tutto la richiesta di controllo della maggiore età e risulta, in questo settore, un atteggiamento troppo permissivo e complice dei genitori che, pur essendo a conoscenza delle attività di gioco dei propri figli, la vietano in modo differente in base all’età… ma non è abbastanza anche se la presenza di regole e la coesione familiare sono fattori di protezione, sopratutto sui giochi con vincita in danaro. A volte i ragazzi si trovano per ore in casa da soli, in assenza dei genitori occupati nel loro lavoro quotidiano, e magari… con a disposizione documenti di riconoscimento e carte di credito. Massima allerta, sempre, poiché i ragazzi devono essere ben tenuti sott’occhio poichè… il loro gioco preferito sembra proprio essere lo scommettere in internet e giocare con le “famigerate macchinette” a volte nella situazione più idonea per scegliere… quel che più a loro aggrada e fa divertire, a discapito magari della sicurezza!