C’era una volta il Decreto Sanità, quel decreto che doveva salvare i ludopatici dal gioco d’azzardo, ve lo ricordate? Doveva essere una rivoluzione del mondo dei giochi e scommesse soprattutto dal punto di vista della loro sponsorizzazione. In questi ultimi anni tra Decreto Sanità, Decreto Dignità, Decreto Balduzzi non si è capito più niente, tutto un calderone di decreti e regolamentazioni varie che sono stati adottati per tutelare la ludopatia. Ma secondo voi sarà cambiato qualcosa? Prendiamo gli spot pubblicitari sul gioco ad esempio, in mezzo a tutto questo calderone erano stati presi provvedimenti soprattutto per quanto riguarda le pubblicità in tv sul gioco che avrebbero dovuto essere vietati.
Noi di Casinò Sicuri abbiamo sempre continuato a monitorare la situazione e abbiamo scritto parecchi articoli sul tema soprattutto dopo esserci accorti che il fenomeno degli spot in tv sui giochi non solo non è cambiato ma è addirittura peggiorato! Ma perché? Non doveva essere vietato?
Per chi è stato poco attento vi riassumo che cosa ha scoperto la AGCOM ovvero ha evidenziato molte lacune sugli articoli riguardante la sezione dei giochi nel Decreto Sanità, lacune palesemente volute per fare in modo di trovare escamotage per pubblicizzare ugualmente il gioco in tv. Infatti, dopo un attento studio di questo decreto AGCOM ha affermato che in alcuni casi le pubblicità sul settore dei giochi è permessa in alcuni casi e per dimostrarlo ha stilato una relazione molto dettagliata articolo per articolo. Per cercare di farvi capire il motivo per cui le pubblicità sui giochi sono comunque permesse cercherò di spiegarvelo nella maniera più semplice possibile senza troppi tecnicismi. Dunque il Decreto Sanità vieta si la pubblicità sui giochi d’azzardo, però lascia libero ai messaggi informativi soprattutto nel settore delle scommesse sportive con notizie e suggerimenti sulle quote. Insomma il questo decreto vieta la pubblicità sui giochi, però allo stesso tempo decide anche che cosa è pubblicità e cosa no ed evidentemente questo decreto considera i messaggi informativi, notizie e suggerimenti sulle scommesse sportive come non pubblicità.
Di conseguenza i Casinò accortasi di questo hanno iniziato le loro danze con massicci spot in tv di informazione sulle scommesse. Se ci avete fatto caso tutti i Casinò si sono dotati di una sezione scommesse in modo tale da poterla pubblicizzare attraverso “informazioni e notizie” e questo lo si è capito soprattutto perché in mote trasmissioni sportive c’è sempre “l’angolo delle quote” ovvero una rubrica dove vengono suggerite quote sulle partite etc con in bella vista il marchio del Casinò.
Ma l’argomento principe di questo articolo vuole essere un canale televisivo che ha fatto molto di più di un semplice “angolo delle quote” perché si è inventata addirittura una trasmissione intera per pubblicizzare un popolarissimo Casinò. Sapete come è stata chiamata questa trasmissione? Vi sto parlando di “LeoTalk” trasmesso su SportItalia. Insomma il suo nome dice tutto siccome ha l’intento di pubblicizzare il Casinò Online di Leo Vegas che comunque secondo il mio parare ha una sezione scommesse tra le più peggiori che ci siano. Protagonista assoluto di questa trasmissione è Nicola Legrottaglie un grande ex campione della Juventus di qualche anno fa. Ma di che cosa si parla in questa trasmissione? Si parla di tutto il calcio in generale, di notizie etc, però sempre con in bella vista sullo sfondo il titolo Leo Talk e con l’inconfondibile logo del Casinò di Leo Vegas.
Io direi che ci sia poco da aggiungere. Se volete commentare potete farlo raccontandoci cosa ne pensate di questa lacuna (chiamiamola così) che permette ancora di pubblicizzare il gioco d’azzardo in TV. Insomma come al solito fatta la legge…trovato l’inganno.