Le opzioni binarie sono ancora uno strumento “da scandagliare”, o quanto meno non tutti ancora sono entrati nell’argomento appieno, anche se la curiosità spinge a saperne di più, a documentarsi, a cercare informazioni sempre più dettagliate.
Tutto questo per non sbagliare ad affrontare “un’avventura” finanziaria abbastanza nuova che crea ancora qualche “perplessità” od incertezza da un lato, mentre dall’altro le opzioni binarie incuriosiscono ed attirano l’attenzione sapendo che possono esserci dei buoni profitti se ci si accosta con serietà ad un trading online nel quale “si rischiano” danari e quando si tocca questo tasto… l’attenzione non è mai sufficiente.
In pratica come si negoziano le opzioni binarie? Primo passo, ovviamente, è quello di scegliere un “buon” broker di opzioni seguendo tutte i suggerimenti seri e le raccomandazioni del caso, ed aprire un conto sul relativo sito. Posto che la nostra esperienza sia “ai primordi” serve prendere familiarità con la piattaforma per il trading di opzioni binarie.
Guardarsi in giro con attenzione e valutare ciò che il sito offre. Le opzioni binarie sono proposte su piattaforma utilizzabile tramite browser ma si potrebbe trovarne di altro tipo: la versione software o quella browser… ma queste sono “sciocchezze”.
Scegliere un asset sul quale investire è la cosa più importante. Per ogni asset il broker farà presenti quali tipologie di opzioni binarie sono disponibili: si parte da quella più disponibile CALL/PUT che si basa più semplicemente sul rialzo/ribasso a scadenza di un prezzo e questa sarà l’opzione più usuale… sulla quale fare esperienza.
Un’altra variabile sarà la sottocategoria: opzioni binarie a 5 minuti, 2 minuti oppure 60 secondi. Poi si affronterà la selezione di un asset da un portafoglio proprio per applicare la negoziazione a quelli che verranno selezionati ed infine l”ulteriore ed ultima variante sarà l’importo appunto della negoziazione: gli ordini che si possono effettuare sono soggetti ad un importo minimo.