Chi conosce le opzioni binarie sa certamente che in esse coesistono stranamente la semplicità e la gamma variegata di strategie che vengono proposte che si possono adattare a qualsiasi tipo di trader ed a qualsiasi approccio che viene messo in atto.
Però, anche in una metodologia semplicistica esistono strategie “fuori dal coro” che meritano un occhio di riguardo anche se espongono a qualche rischio in più, ma che se usate bene, con intelligenza, furbizia ed attenzione possono risultare efficaci, divertenti e possono scatenare quell’adrenalina che ogni tanto anche nel settore finanziario ci vuole per arrivare a risultati interessanti.
Queste strategie borderline fanno discutere ed emergere critiche nei confronti del trading binario, rappresentano certamente delle contraddizioni, ma vale la pena di esaminarle sopratutto una, chiamata strategia Martingala che prende il nome della città di Martingues in Francia, nota per la particolare predisposizione dei suoi cittadini a giocare d’azzardo: questo è proprio il punto di inizio per guardare alla strategia Martingala, definita anche tecnica del raddoppio.
Il meccanismo è semplice: il trader raddoppia la sua posta ad ogni trade ed in questo modo, quando “vince”, recupera tutto ed, anzi, va subito in attivo. È un metodo che può sembrare azzardato, ma si appoggia alla statistica ed alla matematica: si può dire che sia la strategia migliore? No, anche perché ha pregi e difetti che non sono da sottovalutare.
Il pregio più interessante è che Martingala “garantisce” la vittoria. Questo trova le sue basi nel fatto che è statisticamente impossibile, o quanto meno improbabile, che in un sistema binario esca sempre lo stesso risultato: se si ammette l’esistenza di dodici trade, la percentuale che tutte e dodici siano sfavorevoli è solo dello 0,03. Quando il trade è positivo, proprio per l’effetto raddoppio, si va in positivo. Bisogna sottolineare che questa strategia “rasenta” il gioco d’azzardo, incuriosisce, “attira”, ma il trading… non è dopotutto solo questione di portafoglio, è anche adrenalina.
Esempio: Capitale disponibile sul conto di 500€. 2% investito nella prima operazione corrisponde a 10€.
. Prima operazione 10€
. Seconda operazione 20€ (in caso di vincita 20 + 80% = 36€, profitto 16€)
. Terza operazione 50€ (in caso di vincita 50 + 80% = 90€, profitto 10€)
. Quarta operazione 110€ (in caso di vincita 110 + 80% = 198€, profitto 8€)
Nell’esempio abbiamo messo come percentuale di profitto l’80%, ma per alcuni broker, o per alcune scadenze brevi, la percentuale sale fino al 91%.
Il difetto più importante è rappresentato dal fatto che non è un metodo per tutti. È dispendioso e, quindi, è solo per chi ha disponibilità di un certo livello e può essere utilizzato solo da coloro che hanno sangue freddo date le cifre che si mettono “sul piatto”. Si quadruplicano già al terzo trade ed è probabile che “la corda si spezzi” prima di raggiungere il risultato positivo e “vincente”, determinando l’uscita dal trade con una perdita “mostruosa”.
In ogni caso, il momento migliore per utilizzare la strategia Martingala è quando ci si trova in una fase di ipercomprato o ipervenduto, cioè quando, molto probabilmente ci sarà un’inversione.