È vero che la caratteristica del trader si incarna con uno spirito pervaso da intuito e coraggio doti indispensabili per essere considerato un investitore vincente: questo porta al trading veloce che è in sé estremamente affascinante, ma non è certamente tutto rosa e fiori, la verità è completamente diversa. Il trading veloce è sì “intrigante”, ma espone a considerevoli rischi e per qualcuno potrebbe concretizzarsi in un’esperienza disastrosa.
In cosa consiste il trading veloce? Come bisogna approcciarsi?
La parola stessa “veloce” contraddistingue questo trading, quindi la brevità delle sue operazioni, è una questione di scadenze: sono semplicemente molto brevi, possono anche essere inferiori al minuto ed i suoi rendimenti sono più bassi. Il meccanismo è sempre lo stesso, guadagnare poco, ma guadagnare spesso, questo caratterizza le opzioni binarie.
Il rischio a cui si va incontro con il trading veloce è sbagliare. Certamente l’errore è una delle possibilità sempre presente, ma specificatamente nel trading veloce le probabilità sono più alte. Le operazioni durano poco e si aprono ad un ritmo “veloce e sostenuto”, a momenti quasi “compulsivo”, il tempo che ci si riserva per la decisione è spesso insufficiente: sbagliare, quindi, è molto più facile.
Nel rischio c’è anche il lato emotivo da considerare: avere poco tempo per decidere contribuisce ad aumentare lo stato di stress che sopratutto i principianti “percepiscono”e, quindi, il trader rischia di non essere più “completamente lucido”, senza dimenticare la “paura” e l’ansia di perdere il proprio capitale.
In parole povere il trading veloce è un ottimo strumento per aumentare i profitti, ma va gestito solo da alcune tipologie di trader: sopratutto da coloro che hanno già acquisito esperienza. Se un trader “ne sa”, prenderà le decisioni con disinvoltura e non si farà sopraffare dalle emozioni, agirà in modo “automatico”, riuscirà ad affrontare in modo intelligente l’ansia e nutrirà sempre parecchia fiducia nelle proprie possibilità intuitive e decisionali.