Come di mio solito il mercoledì seguo sempre con grande interesse il programma delle Iene su Italia 1 e nella puntata del 19 marzo con grande stupore sono venuto a conoscenza di una cosa che prima non sapevo e sicuramente nemmeno voi. In una loro inchiesta si è parlato delle VLT e della evasione fiscale. Ogni macchinetta che è installata nei locali dovrebbe essere in comunicazione con il Monopolio di Sato ovvero AAMS in modo tale che vengano controllate tutte le giocate e contabilizzate in modo da poter poi calcolare le tasse da pagare per quella macchinetta in quel locale, ma in realtà non è proprio così, almeno non per tutte le macchinette. Per quanto riguarda le Slot Machine che vanno a monete tutto è nella norma, quindi ogni giocata, ogni monetina che viene inserita viene automaticamente contabilizzata a dal Monopolio in tempo reale. Ma per quanto riguarda invece le VLT? Questo purtroppo non avviene perché queste macchinette sono scollegate dal Monopolio e soltanto i concessionari sono a conoscenza del reale incasso. Infatti le iene hanno provato a telefonare ad AAMS chiedendo se cortesemente potevano dare informazioni per quanto riguarda alcune VLT installate in un locale, per la precisione di quante VLT erano installate in un locale e AAMS ha detto che non potevano saperne assolutamente nulla perché non erano controllate da loro e di rivolgersi al concessionario, ovvero alla ditta che ha installato le VLT. Quindi le VLT non sono controllate, non comunicano con AAMS e questo significa evasione fiscale siccome non si può sapere il reale guadagno delle VLT. E infatti si è stimata un’evasione fiscale di circa 20 miliari di euro!!! A questo punto cosa potrei dire? Magari è molto meglio giocare o alle Slot Machine oppure meglio ancora ai Casinò Online siccome almeno con questi ultimi si può contribuire nel saldare il debito pubblico del Paese!
Antonio Riccardi
Visualizza tutti i post di Antonio RiccardiDopo aver iniziato la sua avventura su Casinosicuri come commentatore, Antonio inizia a scrivere news ed articoli ed entra ufficialmente a far parte della redazione nel gennaio del 2012 con il suo stile inconfondibile ed i suoi articoli sempre piuttosto curiosi.