Non solo in Italia si “persegue” il gioco d’azzardo. Non sentirsi soli nelle “tassazioni” proposte al mondo del gioco d’azzardo sarà senz’altro di “consolazione” per il nostro Governo: infatti, anche nel Regno Unito vi sono delle proposte di aumento delle tasse relative alle aziende che si occupano del gioco online! Nel bilancio 2012 il Governo britannico, infatti, ha annunciato nuovi piani relativi alle imposte sul gioco d’azzardo online: in pratica, indipendentemente da dove un operatore di gioco d’azzardo online sia fisicamente basato, dovrà pagare una tassa del 15% sugli utili lordi se offre i servizi nel Regno Unito. Questa operazione farà aumentare le entrate fiscali di 300 milioni di sterline l’anno… una gran bella cifra certamente!
Anche nel Regno Unito pericoli incombenti per il gioco d’azzardo online. I nuovi aumenti certamente non piacciono agli addetti ai lavori che vedono in tali aumenti un pericolo per le finanze appunto delle aziende di gioco via web. Quindi, per usare un termine retorico “tutto il mondo è Paese” e le reazioni delle aziende britanniche sono identiche a quelle degli operatori italiani quando si è ventilato l’aumento del Preu. Oltre a questi aumenti ventilati nel Regno Unito si affianca un’ulteriore regola per tutti gli operatori che accettano gioco da parte di clienti britannici: possedere una licenza della Gambling Commission, regolatore di gioco del Paese. Anche lì, dunque, ci “si accanisce” sul gioco online ed anche lì l’impatto economico per il settore sarà molto significativo: sostanzialmente vi sarà un pesante aumento del costo del business del gioco sul mercato britannico e non sarà una sorpresa se qualche operatore rivedrà i propri investimenti. Anche nel Regno Unito il mercato del gioco online contribuisce in modo significativo in termini di posti di lavoro e non si vuole, neppure in quel Paese, che il Governo metta in pericolo le aziende del settore ed i loro investimenti.