Il Portogallo non scherza finché l’ombra della crisi gli sta ancora sopra e intende introdurre tasse maggiorate sulle vincite nel casinò emblema della capitale, Santa Casa da Misericordia. La percentuale voluta si aggirerebbe attorno al 20%, solo per i premi che superano i 5000 €.
Ovviamente gli scommettitori la pensano male sull’argomento e se la misura verrebbe approvata non farebbe altro che allontanare i portoghesi dal casinò di terra, perché in molti preferirebbero giocare in quelli online. Il governo, dall’altra parte, ha fatto bene i conti: in questo modo si riuscirebbe a risanare la situazione economica del paese, per ora drammatica, ma sono da considerare anche le reazioni della clientela della casa da gioco. Essa potrebbe restare molto presto vuota, se i politici al potere vanno avanti con il loro progetto. Chissà come mai in Italia il tecnico bocconiano Mario Monti non ci abbia ancora pensato, forse il motivo è che i casinò reali locali sono già in crisi? Sarebbe dare loro il colpo di grazia e questo non è proprio da fare, né ora né in qualunque altro momento.