Esistono paesi europei nei quali ancora non esiste un quadro normativo omogenei per quanto riguarda il gaming on line. Non tutti però sono fermi. Tra questi, ve ne sono alcuni che si stanno muovendo per di adeguare la propria legislazione nazionale alle raccomandazioni dettate dell’Unione Europea in materia di libero scambio.
La Svizzera è uno di questi paesi. Nella federazione elvetica il gioco d’azzardo telematico è attualmente vietato. Dal 1998 i casinò on line sono stati bandati dalla legge. Tuttavia, complice una legislazione carente, al momento coesistono a fianco dei venti casinò terrestri, che operano nell’ambito della giurisdizione svizzera, un gran numero di operatori off-shore che offrono, senza grossi ostacoli, i loro servizi a distanza ai cittadini svizzeri.
Già nel marzo del 2012, il Consiglio Federale aveva annunciato che avrebbe, a breve, modificato le leggi sul gioco d’azzardo on line per equiparare questa attività a quella dei casinò terrestri. La nuova legislazione dovrà essere particolarmente attenta a tematiche quali la sicurezza delle transazione, la tutela dei minori e il contrasto a qualsiasi forma di gioco patologico. Gli introiti generati dalla vendita delle licenze e le tasse via via raccolte saranno utilizzate per finanziare progetti di utilità sociale e eventi culturali.
Come ovvio, l’iniziativa è stata, nel corso di questi mesi, fortemente osteggiata dalla lobby dei casinò terrestri che vedono con l’entrata in vigore del nuovo regolamento compromessi i loro profitti. Il governo elvetico ha però recentemente rotto gli indugi e ha deciso di istituire un organismo di regolamentazione, composta da esperti del settore, chiamato Online Gambling Association Switzerland (OGAS) al quale delegare la stesura delle direttive tecniche sul gioco on line.