Tante, tantissime aspettative dalla Delega Fiscale. Tutto il mondo del gioco d’azzardo è in fermento: la Delega Fiscale e l’articolo che riguarda il gioco è visto dagli operatori come un buon “viatico” per la sistemazione del settore ed è guardato con interesse ed aspettativa di “buon futuro”. Peccato che nelle forze politiche vi siano dei detrattori e che sopratutto vi sia una “valanga” di emendamenti non da ultimo quello presentato sabato circa l’innalzamento del Preu al 14% che, fortunatamente per il settore, è già stato “annullato” ed il “pericolo dell’aumento”… si è allontanato, almeno per il momento. Invece sono ancora da esaminare nell’Aula del Senato altri emendamenti presentati da svariati partiti e che vengono da sinistra e da destra: quello più significativo è quello che vorrebbe rafforzare le misure di controllo e prevenzione a tutela dei minori ed introdurre sanzioni di importo da 6mila euro sino ad un massimo di 18mila per chi consente ai minori di giocare e sia recidivo.
Ancora una volta dibattimenti sul divieto della pubblicità sul gioco. Un altro emendamento che sensibilizza l’opinione pubblica è quello dell’introduzione del divieto di pubblicità nelle trasmissioni radiofoniche e televisive e relative sanzioni. La Lega, dal canto suo, propone di escludere dalle gare per il rilascio di nuove concessioni in materia di giochi le persone fisiche e giuridiche condannate per reati gravi seppur in via non definitiva e di rafforzare il sistema di tracciabilità del danaro creando un percorso ben definitito a cui tutte le attività si devono attentamente attenere: un ulteriore, ma non ultimo come grado di importanza, emendamento chiede che in ogni punto vendita dove vi siano collocate più di 10 VLT e slot machine vi sia un apposito dipendente preposto all’accertamento della maggiore età di chi vi accede e che l’attività instauri un rapporto con uno psicologo, specialista in dipendenze, per favorire l’affioramento della sintomatologia eventuale connessa al GAP.