Nonostante la pubblicazione, lo scorso ottobre, del Polish Gambling Act che aveva ampliato la gamma di prodotti finanziari ammessi per elaborare le transazioni del gioco d’azzardo, la Legge principale polacca, varata ormai nel 2011, è ancora troppo restrittiva e non consente il rilascio di licenze di poker online.
Per modificare questa situazione l’Europa aveva lanciato una procedura di infrazione contro la Polonia. L’emendamento dell’ottobre del 2013 accoglie proprio queste richieste in risposta alle preoccupazioni della Commissione europea sul fatto che le transazioni di gioco erano riservate esclusivamente alle banche polacche e ai fornitori di servizi finanziari. Il problema ora è un altro: potrebbe bastare questo minimo adeguamento per evitare un’azione più incisiva della Commissione Europea. Nel frattempo il poker online rischia di non trovare una soluzione per il suo futuro, visto che l’Ue ha già lasciato correre situazioni anche più restrittive come quella della Grecia.