Il “mistero” Sogei. Francesco Gatti, della software house Bakoo produttrice di schede da gioco, evidenzia la differenza sostanziale tra il settore delle Awp e quello delle Vlt in Italia e si domanda come si possa considerare “superflua” una condizione necessaria come la certificazione 17025 per una società che deve a sua volta certificare la sicurezza del sistema Vlt: questa è la questione che tiene banco in questi giorni e che sta facend molto discutere tutti gli addetti al mondo del gioco, lasciandoli molto perplessi e ricolmi di “domande”, anche perchè se passasse questa “particolare anomalia” cadrebbe tutto il castello del gioco legale in Italia. Aziende non certificate Iso potranno forse fare manutenzione alle macchine purchè lo facciano correttamente? La precisione formale, tanto cara ad AAMS, è superflua forse per alcuni e per altri no?
Il “castello” organizzativo e di controllo del mondo del gioco lecito. Tutto il mondo del gioco d’azzardo legale si basa sul concetto di un controllo diretto, certificazione dei sistemi di controllo per il controllo remoto e verifiche di conformità. A differenza della Awp, in cui è stato stabilito uno standard di comunicazione e di funzionamento generale, per il sistema Vlt sono state prese per buone le singole tecnologie purchè ritenute sicure attraverso l’esame e l’approvazione del sistema da parte di una società che allo stato delle cose non parrebbe avere il titolo per poterlo fare: ma questo assolutamente non si dice. Questo, certamente, non è un particolare di poca importanza, perchè altrimenti qualsiasi altra questione legata alla sicurezza delle Awp lo è nel medesimo identico modo: la Sogei, quindi, dovrebbe attivare tutte le procedure per ottenere il certificato richiesto, qualora non ne fosse in possesso. Quello che più rammarica è che sia stata una trasmissione televisiva a scoprire una “magagna” così evidente e rilevante… oppure qualcuno sapeva ed è stato tutto sottaciuto: il che è ancora peggio!