Il presidente dell’Assai (Associazione andrologi italiani) Aldo Franco De Rose, urologo e andrologo della Clinica urologica di Genova, in un recente convegno tenutosi a Camogli ha lanciato un allarme preoccupante: la febbre per il gioco d’azzardo si sta facendo strada come nuova causa di disturbo sessuale tra giovani e meno giovani, uomini e donne. Nel corso dell’ultimo anno, riferisce il Professore, si sono presentati in Clinica ben 26 soggetti dediti al gioco d’azzardo che lamentavano disturbi sessuali: 18 maschi e 8 donne. In particolare, gli uomini dichiaravano di essere affetti da disturbi quali iaculazione precoce, deficit erettile e mancanza di desiderio, mentre tutte le donne accusavano mancanza di desiderio e diminuzione dei rapporti sessuali ridotti a uno ogni quaranta giorni rispetto ai 2/3 a settimana prima dell’insorgere del disturbo. Nessuno presentava analisi cliniche fuori dalla norma. Secondo lo psicologo Vincenzo Chiriacò, intervenuto anch’esso al convegno, nel giocatore compulsivo la libido sembra fissarsi nella ricerca di una nuova forma di gratificazione. Quello che caratterizza e attrae il soggetto, infatti, non è solo il desiderio di vincere ma tutto il rituale intorno al gioco, sensazioni delle quali spesso non si riesce più a farne a meno.