La politica, a volte ed anche spesso, non mantiene gli impegni presi. Non si contano ormai più le promesse che la nostra politica -e quindi chi ci governa- ha esternato al mondo del gioco d’azzardo: ristrutturazione, innovazione, normative nazionali, distribuzione, nuove concessioni… In più, l’intero settore sta aspettando, veramente con ansia, l’attuazione del “famoso art.14” della Legge Delega che tarda ad arrivare, tarda a trovare applicazione, tarda a trovare accordi. Sostanzialmente… non è stato fatto ancora nulla di “tangibile” per salvare in mondo-gioco, ma si sta già studiando da parte del Governo, invece, di mettere mano al Preu su slot e Vlt con la Legge di Stabilità! Non è indubbiamente ciò che si aspettavano gli operatori che già sono “pressati” da tasse ed orpelli e “estremamente limitati” nelle loro attività a causa degli interventi “normativi” di alcune Amministrazioni che trovano qualsiasi “sistema” per ostacolare le attività ludiche. Tutti ormai sono a conoscenza, anche chi non conosce il gioco d’azzardo, cosa significa “distanza da luoghi sensibili” che stanno diventando “sempre di più” e sempre di più “limitanti”.
Gli “operosi tecnici” del Mef al lavoro… sempre contro il gioco lecito. Sembra, infatti, che i tecnici del Ministero dell’Economia stiano effettuando simulazioni di aumento delle aliquote sia per le slot machine che per le Vlt a partire dal 2015 come se, in pratica, già sapessero che sino al 2015 tutto il settore rimarrà immutato ed invariato: lo scopo di questa “arguta manovra” è il reperire almeno una parte di “quei quattro miliardi” che mancano alla manovra che sarà presentata in settimana al Consiglio dei Ministri. I tecnici stanno ancora studiando… quali potrebbero essere le reazioni: in tutta confidenza si potrebbe anticipare che le reazioni da parte degli operatori non sarà certamente delle migliori, a prescindere dalla “figuraccia” che ancora una volta i nostri politici faranno nei confronti di questo settore che così tanto ha dato negli ultimi anni all’Erario: sembra veramente una presa in giro -per usare un termine eufemistico-, altro che promesse…