Il mondo del gioco d’azzardo è “sotto tiro”: ma mentre il gioco terrestre risulta a volte “rigirato come un calzino”, per quello che riguarda il gioco online c’è ancora tanto da fare per cercare di renderlo il più sicuro possibile, sopratutto relativamente ai suoi frequentatori più assidui, la parte più giovane del nostro sociale.
Lo stesso sottosegretario Baretta, nella chiusura dell’accordo sul riordino delle apparecchiature da intrattenimento, aveva tentato di inserire anche l’online nelle varie trattative, ma il gioco terrestre aveva fagocitato troppo spazio per lasciarne una parte, anche minima, a quello online.
Ecco, quindi, un’occhiata al segmento dei casinò online che è in continua ascesa, ed ha toccato un aumento di oltre il 29% rispetto al dicembre del 2016: dati ovviamente certi e rilasciati dagli stessi operatori del settore e spesa che, rapportata all’intero anno, tocca i 567 milioni di euro.
“Ci piace” anche stilare una sorta di podio relativo ai casinò games e segnalare quali siano i più richiesti a cui il pubblico “giocante” si rivolge con tranquillità e sicurezza. Ecco le quote di mercato nel 2017: prima, Lottomatica con circa il 9,7% della spesa totale. Seconda, Sisal con l’8,3%, mentre terza risulta Pokerstars con l’8%. Invece, se si considera soltanto il mese di dicembre, la classifica cambia: prima Pokerstars con il 9,6%, seconda Lottomatica con il 9,1% e terza Sisal con l’8,7%.
I primati fanno riflettere, viste le percentuali, su quanto questo segmento sia “richiesto”: automaticamente diventa un comparto importantissimo che ha necessità di essere ben valutato e regolamentato per non trovarsi, poi nel bailamme che ha coinvolto il gioco terrestre. E se “l’esperienza insegna”, come dicevano i “vecchi”, speriamo che tutto ciò che è stato fatto passare al gioco terrestre non si replichi anche con quello online: a quel punto “perseverare” sarebbe veramente diabolico!