Dopo la sua espansione nel sud dell’Europa e nella sua parte continentale, il gambling online vuole conquistare adesso anche i paesi dell’Est e gli stati balcanici.
Nonostante la crisi economica, essi sono veramente interessati al gambling virtuale. I motivi per questo interesse sono: una dimensione del mercato di 4,5 bilioni , una popolarità del gambling sopra la media, soprattutto quella delle scommesse sportive, 130 milioni di persone e poi l’appartenenza di molti di questi stati all’Unione Europea.
La ditta di consultanza MECN ha realizzato un nuovo studio, chiamato “I mercati balcanici del gambling” , molto dettagliato.
La Grecia, Turchia, Croazia, Serbia, Slovenia, Serbia, Montenegro, Romania e Bulgaria hanno una bella dimensione dei loro mercati e gli esperti sono d’accordo sul fatto che hanno un bel potenziale di crescita per i prossimi anni:
Un mercato del gambling di 4, 5 bilioni di euro – nel 2007 il fatturato dei mercati balcanici (dopo il pagamento dei premi) sembra essere stato di 4, 5 bilioni di euro (secondo gli ultimi dati di MECN); la cifra per le scommesse : circa 25 bilioni di euro.
Queste cifre includono solo le operazioni di gambling con licenze locali. Se includiamo anche il business degli operatori stranieri, la cifra arriva a 5 bilioni di euro.
-Un bel potenziale di crescita: Oltre il 60% degli esperti credono che i mercati balcanici abbiano uno straordinario potenziale di crescita. Solo il 3% di loro pensano che i mercati balcanici abbiano solo un piccolo potenziale di sviluppo.
– L’aumento della liberalizzazione: gli esperti credono che i paesi balcanici stanno per liberalizzare il mercato del gioco d'azzardo.
Il mercato del gambling online nei Balcani vale 520 milioni di euro. E in aumento l’espansione e l’uso di Internet e del broadband. Ci sono circa 43 milioni di utenti di Internet( con una cifra media di penetrazione di circa 36% ) e circa 7 milioni di connessioni broadband. Nonostante queste cifre, esse sono sotto la media europea e c’è tanto di quel spazio per il loro aumento.
Secondo MECN, il mercato del gambling online nei Balcani vale 520 milioni di euro e la maggioranza del fatturato arriva dagli operatori stranieri, senza licenze locali. Ma il mercato ha delle caratteristiche diverse da un paese all’altro e sembra che siano la Grecia e la Turchia ad avere i mercati con uno sviluppo migliore.
Quello che influenza la dimensione del mercato in questo settore nei paesi balcanici sarebbe la sua struttura (soprattutto quella del settore del betting). Sui mercati competitivi ( Croazia, Serbia e Romania) gli operatori di gambling online stranieri possono arrivare a conquistare solo l’1%-3% di essi ; la situazione sarebbe diversa in Grecia oppure in Turchia, dove solo gli operatori stranieri possono realizzare fino a 20-30 milioni di euro all’anno (in Grecia e in Turchia i mercati sono monopolistici).
Lo sviluppo in crescita deve tutto al gambling interattivo e al betting. Questi due settori sembra abbiano il migliore potenziale di crescita, secondo MECN. I giochi tradizionali, tipo lotterie e i casinò sembra abbiano solo un piccolo potenziale di crescita.
Per il gambling online, Sportingbet sta attualmente realizzando circa il 5% del suo business solo in Bulgaria, mentre Bwin e Bet-at-home si stanno concentrando solo di recente (incluso tramite investimenti) su questo tipo di mercati.
Gli operatori online leader del settore mettono a disposizione delle offerte localizzate per quasi tutti i paesi balcanici.
Il numero di operatori che aggiungono alle loro opzioni di lingua quelle balcaniche e anche le opzioni di usare le loro monete locali sembra sia in crescita.
Quasi tutti gli operatori analizzati offrono opzioni per la Grecia e per la Turchia, mentre per la Serbia e il Montenegro sembra che non si sta facendo niente per adesso.Circa il 20-30% degli operatori analizzati vogliono aumentare i loro investimenti sui mercati balcanici- soprattutto in Croazia, Romania e Grecia.
La maggioranza degli operatori studiati stanno realizzando attualmente la loro strategia per i Balcani e stanno decidendo se e come aumentare i loro investimenti nella zona balcanica. Uno sforzo che vale la pena, secondo noi