La percentuale di persone che utilizza smartphone e tablet per giocare d’azzardo on line (c.d. real-money gaming) è cresciuta costantemente nell’ultimo anno.
Quantificare la dimensione di questa economia è difficile, ma il settore è sicuramente in espansione e i possibili guadagni interessano anche i più tradizionali produttori di videogame. Atari, solo per fare un esempio, ha lanciato la sua piattaforma lo scorso Novembre. Anche bookmaker e casinò tradizionalmente non legati alla sola fornitura di servizi di gioco a distanza hanno approfittato dell’apprezzamento nei confronti del gioco online: il Casino di Sanremo quest’anno ha fatto un balzo del +200% nell’on line, il Casino di Campione ha compensato con i giochi virtuali nel mese di ottobre la perdita accusata ai tavoli reali, mentre l’operatore SNAI, sempre nel mese di ottobre, ha gestito ben 75 milioni di euro in puntate tra agenzie e online per scommesse e casinò, raggiungendo il primato tra tutti i concorrenti.
La crescita del settore è da relazionarsi a diversi fattori che hanno concorso in maniera sinergica al successo sia in termini di fatturato che di popolarità. In primis annoveriamo la diffusione globale di smartphone e tablet, divenuti ormai strumenti indispensabili per l’uomo dell’era digitale sia per la vita quotidiana che per il gioco sulla Rete. Dall’altro gli strumenti marketing adottati dai colossi del settore sia sui media classici che sui social network, hanno contribuito a rendere la diffusione di tali dispositivi portatili a scala planetaria.
Secondo la società israeliana di marketing Optimove, l’86% delle puntate avviene tramite la versione desktop dei casinò, mentre il 14% tramite mobile. La quota del mobile per ora non è particolarmente impressionante, mentre straordinaria è la rapidità con cui questa è cresciuta: nell’ultimo anno, infatti, il mobile ha guadagnato il 2% ogni mese. Supponendo che questo trend rimanga costante, tra sei mesi le puntate da smartphone e tablet potrebbero rappresentare un quarto del totale.
Un dato in linea con le preferenze dai nostri connazionali. Nel 2014, in Italia, sono stati raccolti 12,4 miliardi di euro attraverso il canale mobile, il 15% bilancio globale dei giochi che ha segnato quota 82,7 miliardi di euro. Nonostante il crollo nelle preferenze degli utenti del poker, che un tempo trainava il settore, l’industria ha fatto registrare il segno più grazie alla crescita di slot machine e videolottery, oltre alle forme classiche della roulette e del blackjack.
Le previsioni per il futuro, secondo una recente analisi condotta dal team di Newzoo, sono più che positive, difatti mantenendo questo tasso di crescita nel 2017 l’industria dei giochi, su mobile potrebbe raggiungere la soglia dei 40 miliardi di dollari, grazie alla spinta verso l’alto esercitata delle nuove economie di Brasile, India, Indonesia e degli altri paesi in via di sviluppo ma anche alla continua performance del Nord America e dell’Asia.
Il gioco d’azzardo on line è un mercato che suscita l’attenzione di molti. L’entusiasmo dei potenziali investitori è però frenato dalle restrizioni legislative presenti in molti Stati del mondo. La politica è difatti molto interessata all’argomento, nel tentativo di regolarizzare quanto più possibile il settore del gioco d’azzardo. Sono diversi i provvedimenti legislativi sul gioco messi in atto che trattano diversi aspetti, tra cui le concessioni per gli operatori e le limitazioni sulla pubblicità, nonché la lotta al fenomeno della ludopatia e i divieti per i minori.
Le possibilità economiche ci sono, la voglia dei giocatori di sperimentare nuove piattaforme per nuovi device anche. La cautela nella completa liberalizzazione, però, è d’obbligo, visti gli effetti sociali che il gioco d’azzardo può avere.