Il mercato del gambling online, nel corso del primo trimestre, ha registrato dei risultati economici positivi, grazie ad una ripresa della raccolta. Infatti, secondo quanto viene dichiarato dall’ dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, la raccolta è stata superiore rispetto a quella che si è avuta l’anno scorso nello stesso periodo.
Il settore del gioco d’azzardo online, secondo l’opinione pubblica è un ambito che mette a rischio la possibilità per lo stato di prelevare delle risorse mediante la
tassazione che grava sui proventi che derivano dal volume enorme di scommesse generato dagli utenti italiani.
Ma in realtà non è così, in quanto il settore del gioco a distanza regolato dalle norme dettate dall’Aams è il più controllato e difficilmente può sfuggire alla tassazione imposta dallo stato italiano.
La spesa reale delle scommesse online si aggira intorno ai 217,4 milioni di euro. Questo dato mostra un dello 0,2% se si confronta con i risultati avuti nello stesso periodo del 2012.
Nelle casse dell’ Erario sono entrati circa 52 milioni di euro. In materia di entrate finanziare assicurate allo stato non vi sono grosse novità, visto che anche lo stesso anno, più o meno sono stati prodotti dei numeri molto simili.
I settori che garantiscono maggiori proventi per le casse del fisco sono il Poker cash, con più di 8milioni e mezzo di introiti e i giochi che fanno parte del casinò online tradizionale, con circa 12 milioni ( registrando un risultato in aumento di circa l’84% se confrontato con quello dell’anno scorso).
Ancora una volta si intravede uno scenario non del tutto nuovo per chi svolge delle indagini di mercato al fine di rilevare i numeri, il fatturato e gli introiti per lo stato che derivano dal mondo del gambling online:
i 3 settori che continuano ad essere preferiti dagli utenti italiani sono quello delle scommesse sportive, quello del casinò online e delle nuove
Slot machine online che, dal 3 dicembre 2012, vengono praticate anche con soldi veri, facendo registrare un boom per quanto concerne la domanda di questa categoria di servizi di gioco.
I settori trainanti del gioco a distanza
In totale, questi 3 settori rappresentano oltre il 92% della spesa in giochi a distanza, durante i primi 3 messi dell’anno. Dal mese di gennaio, per quanto concerne il settore del poker online, si è denotato un leggero calo, così come per il casinò online la cui spesa si è ridotta di oltre 8 punti di percentuale rispetto all’anno precedente. Un aumento molto significato si registra sul mercato del betting online, in particolar modo nell’ambito delle scommesse sportive di poco più del 29%, che ha generato un introito vicino ai 70milioni di euro.
Ciò, molto probabilmente, è dovuto anche grazie alla presenza di percentuali di vincita superiori a quelli offerti nel 2012. Anche il mondo dell’Ippica ritorna a generare risultati economici positivi.
Aumentano, in tale ambito, le scommesse online del 26% e di oltre il 34% nel modo tradizionale.
Le Slot online la fanno da padrone portando nelle casse delle società concessionarie di
licenza Aams un fatturato complessivo di 60 milioni di euro nei primi 3 mesi del 2013, registrando un aumento di quasi l’85% rispetto all’anno 2013.