I siti di gioco digitale privi di autorizzazione AAMS sono ancora al top nel mercato dei casinò italiani. Le società ‘illecite’ la fanno da padrone sulla penisola, senza curarsi della presenza, sempre più massiccia, dei casino regolamentati dai Monopoli. Lo hanno sottolineato, ancora una volta, all’Eig, e il consiglio è stato quello di partire, il prima possibile, con le slot. Nulla di nuovo, sotto il sole, direte, si sapeva da tempo come siamo messi e per quale motivo.
L’Italia ha omologato i primi casino’ virtuali a luglio del 2011 ma essi sono stati fatti partire senza le slot machines AAMS. Le slots portano tantissimi clienti ai siti di gaming e la spesa degli stessi utenti si concentra in maggior parte su di esse. Peccato che non sono quelli legali che ci guadagnano, i .it, che, seppur omologati non si sono rivelati abbastanza forniti per poter ricuperare terreno davanti alla concorrenza, molto più robusta per il fatto di aver avuto le slot digitali da sempre.
Quello che colpisce però è la percentuale dei giocatori ‘nelle mani’ dei casinò non approvati AAMS: il 75%. Vale a dire che i siti legali sono riusciti a conquistare solamente il 25% degli italiani che giocano on line. Certo, il numero dei nuovi concessionari AAMS cresce da un giorno all’altro, ma bisogna premere anche sulla questione ‘video slot’. Ci uniamo agli esperti nel dire che non bisogna perdere dell’altro tempo…