L’autorità che disciplina il gioco on line in Francia (ARJEL) ha preparato una proposta di legge per modificare la disciplina dei giochi d’abilita on line. Il nuovo regolamento dovrebbe vietare qualsiasi forma di intrattenimento che richieda al consumatore il versamento, a qualsiasi titolo, di una somma di denaro a fronte di una speranza di guadagno.
Le nuove misure rientrano in un progetto più ampio di riforma del diritto dei consumatori, al fine di garantire a questa categoria maggiori tutele e garanzia in rete. Se attuata, questa nuova regolamentazione, vieterebbe in Francia la commercializzazione di qualsiasi forma di gioco on line che, dietro corrispettivo economico, offra la possibilità di una vincita pecuniaria oppure in premi. Le nuove misure andrebbe ad incidere, per esempio, su tutti gli operatori che distribuiscono social games su piattaforme come Facebook, che si troverebbero costretti a non accettare più clienti francesi. Senza contare, poi, tutte le società che si occupano di ideare e sviluppare questo genere di prodotti. Il testo definitivo, dopo le eventuali modiche che verranno apportate in Senato, verra’ discusso dall’Assemblea all’inizio di settembre, dopo la pausa estiva. Nel frattempo il settore attende con apprensione la formulazione degli emendamenti che stabiliranno con precisione quali saranno i tipi di gioco vietati e quali, invece, continueranno ad essere permessi. Il caso transalpino non poteva non destare l’attenzione di Bruxelles, che sta ora valutando la possibilità di regolare a livello europeo la disciplina dei social gaming prima che, sulla scia di quando sta accadendo in Francia, le spinte nazionalistiche prendano il sopravvento con i rischio che tutti possiamo immaginare…