Continua il periodo nero per il poker on line francese e più in generale per il mercato dei giochi on line. Durante i primi sei mesi del 2013 il fatturato degli operatori telematici e’ sceso del 14% arrivando a quota 2,7 miliardi di euro. I dati sono stati resi noti dall’Agenzia francese (ARJEL) durante la riunione tenutasi a Lisbona giovedì scorso alla quale hanno partecipato le Autorità di Germania, Spagna, Francia, Regno Unito, Italia e Portogallo.
In controtendenza rispetto all’andamento generale del mercato c’e’ solo il comparto delle scommesse on line che quest’anno ha fatto registrare un incremento del fatturato di circa undici punti percentuale (402 milioni di euro). Il merito di questo successo e’ da imputare principalmente alla campagna acquisti dei club francesi. Campioni del calibro di Ibrahimovic e Beckham non hanno fatto altro che accresce l’interesse del pubblico verso questo sport e di conseguenza il volume delle scommesse. Per quanto riguarda il poker on line i dati resi noti dal regolatore francese parlano di un settore in piena crisi. Sebbene il fatturato si sia mantenuto stabile a quota 713 milioni di euro, il margine lordo per gli operatori si e’ ridotto del 12% (135 milioni di euro). Anche il numero di utenti attivi e’ sceso sensibilmente (-7%). Le ragioni di questa debacle, come più volte evidenziato dagli operatori, sono da imputarsi ad un regime fiscale tra i più elevati d’Europa ed alla mancanza di un sistema, a livello comunitario, che permetta la liquidità condivisa tra più Stati membri. Infine, stabile il settore delle corse che vede crescere il fatturato di un buon 2% arrivando a sfiorare quota 580 milioni di euro. Bene anche il margine lordo che, rispetto al primo semestre del 2012, e’ cresciuto del 2.5% raggiungendo i 137 milioni di euro.