Vi ricordate quello spot pubblicitario in cui vi era un neo 18 enne che si prestava ad andare a giocare per la prima volta alle lotterie? Ebbene se vi ricordate questo spot è stato censurato e dopo questo avvenimento nella testa di alcuni politici sono cominciate a circolate alcune idee.
Ad esempio il nostro ministro del sociale ha iniziato ad effettuare un’indagine sul problema degli spot in tv sul gioco d’azzardo ed ha incaricato alcuni suoi collaboratori di lavorare appunto su questo e di presentare una proposta di legge che vieti questo tipo di pubblicità. Le motivazioni sono lampanti, ovvero si ha paura che questi spot possano favorire la ludopatia e di rovinare parecchie famiglie, ormai veniamo bombardati troppo da questi messaggi subliminari che si spingono a giocare, se poi queste pubblicità passano sulle reti Rai o Mediaset ci sentiamo più legittimati a giocare se lo propongono loro. L’obiettivo del nostro ministro del Sociale è quello di arrivare un giorno al divieto di spot pubblicitari sul gioco d’azzardo allo stesso modo di come è avvenuto per le sigarette ritenute nocive. Vediamo un po’ se ora lo stato italiano riconoscerà come nocivo anche il gioco d’azzardo e che approvi questa legge, vediamo se magari ai tavoli da casino sarà obbligatorio la scritta “il gioco provoca la ludopatia” così come i messaggi che scrivono sui pacchi di sigarette.