Siamo sempre allo stesso punto: gioco d’azzardo sì, gioco d’azzardo no. Ancora oggi, dopo tanti anni trascorsi dall’autorizzazione del gioco d’azzardo pubblico, i cittadini sono ancora divisi nell’accettarlo o meno: ognuno ha le proprie idee, dai benpensanti assolutamente contrari ai giocatori che lo apprezzano e, quindi, questo rapporto con il mondo-gioco è e sarà sempre in contrasto. Certamente, ora che i giochi (che rappresentano, o dovrebbero rappresentare, generalmente divertimento e non certamente disagio) sono stati inseriti anche sui social network bisogna “alzare” il livello di attenzione e di “guardia” poichè sui social sono presenti utenti di qualsiasi età ed il controllo su coloro che si celano dietro i vari account è difficoltoso e sopratutto non ci si vorrebbe trovare ad un “incremento” smisurato del gioco d’azzardo. In senso generale, i social non fanno altro che offrire una piattaforma tecnologica per intrattenere il “proprio pubblico” che è cosciente -o dovrebbe esserlo- delle scelte che va a fare, ma non può con questa offerta trasformare gioco-forza tutti i suoi utenti in potenziali giocatori d’azzardo (patologici).
Il pubblico, i giochi sui social: che rapporto esiste? Non sono tutti d’accordo sull’iniziativa dei social di proporre i giochi d’azzardo, c’è ancora tanta resistenza ad accettare questa “combinazione”, anche per non alimentare ulteriormente il gioco che già ha preso “spazio” nella vita quotidiana di tanti. In altri Paesi il gioco è vissuto ed organizzato in diverso modo e, quindi, accettato diversamente: il nostro Paese, invece, sembra essere solo terreno particolarmente fertile per la crescita di un business ormai collaudato e sempre più spesso gestito dallo Stato. Questa nuova modalità “social” di proporre gioco deve essere guardata con una buona dose di attenzione, ma senza azioni proibizionistiche, applicando soltanto un principio di precauzione rispetto sopratutto all’accettazione di queste offerte da parte di giovani e giovanissimi che si sa sono gli utenti “maggiori” e più presenti sui social.