Ormai si sa che il gioco di azzardo ed i Casino online sembrano ormai diventati come uno sport nazionale. Secondo me se non esistesse il Calcio, quello del gioco di azzardo ed il Poker sarebbero il nostro sport nazionale, ci mancherebbe solo che inventino la Champions League dei Casino! La pubblicità ci tempesta di messaggi sul gioco, quando andiamo nei tabaccai i commessi ci incoraggiano a giocare, poco ci manca che ci venderanno le schedine anche coloro i quali ci puliscono il parabrezza dell’auto ai semafori.
Insomma il gioco di azzardo è diventato un grande business e tutti quanti ci mangiano, a cominciare dallo Stato, dalle società e purtroppo mi dispiace dirlo ma anche le organizzazioni criminali, soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro.
Una cosa positiva in tutto questo però c’è, ovvero il PIL, il nostro prodotto interno lordo. I movimenti finanziari attraverso il gioco di azzardo e dei Casino Online è talmente alto che è stato capace di muovere il nostro PIL di circa del 4%, una percentuale mostruosa. Una cosa negativa però è che all’interno di questo 4% molte persone si rovinano magari giocandosi tutto il loro stipendio e sempre in questo 4% possiamo trovarci le organizzazioni criminali.
Secondo me continuare di questo passo, ovvero di utilizzare il gioco di azzardo per fare crescere il PIL è una mossa un po’ “azzardata” scusate il gioco di parole: non penso sia giusto che lo stato faccia cassa mentre le persone si rovinano. Va bene giocare, però a tutto c’è un limite.