Progressioni, Massa Pari contro Masaniello

Carissimi amici di Casinò Sicuri, oggi torneremo a parlare di uno degli argomenti che ci aiutano a salvaguardare il nostro capitale, o almeno così dovrebbe essere perché tutto dipende da come essi vengono usati. In particolare uno degli argomenti più discussi in assoluto su molti siti specializzati sia di scommesse che di Casinò è quello della Progressione a Massa Pari in confronto alla Progressione Masaniello. Si tratta di una vera e propria battaglia tra queste due progressioni alimentata da molti utenti che non se ne mandano a dire siccome ognuno di loro afferma che l’uno è migliore dell’altro e viceversa. Ho letto su molti forum delle discussioni davvero molto accesso dove sono volate anche insulti verso chi affermava il contrario. Forse direi che sarebbe meglio fare un po’ di ordine soprattutto perché non esiste una Progressione migliore dell’altra, ma più che altro una Progressione che può fare a caso nostro in base alle nostre esigenze. Torniamo quindi ad analizzare entrambi i metodi.

Il Massa Pari

La Progressione Massa Pari è una delle progressioni più usate soprattutto nelle scommesse sportive, ma viene anche usato nelle puntate al Casinò, ed è un metodo di gestione del capitale tra i più conservativi e questo perché il suo scopo è quello di ottenere un guadagno costante (o quasi) nel lungo periodo indipendentemente dall’esito della scommessa precedente.  

Applicazione del Massa Pari 

1. Stabilire un budget:  bisognerà stabilire un ammontare di denaro che si è disposti a dedicare alle scommesse sportive. Questo budget dovrebbe essere una cifra che ci si può permettere di perdere senza compromettere le proprie finanze. Ad esempio 100€.
2. Scegliere il mercato o gioco al Casinò: avere padronanza su uno specifico mercato è di estrema importanza perché siccome andremo a puntare sempre una stessa cifra il fatto di essere specializzati in un determinato mercato potrebbe aiutarci molto, bisognerà infatti applicare il Massa Pari a un mercato in cui la nostra bravura ci possa portare ad avvicinarci almeno al 60% di pronostici vinti.
3. Determinare la puntata fissa: determinare la quota da destinare per ogni singola scommessa è un passaggio cruciale perché può fare la differenza. Molti sostengono che bisogna puntare il 3% o il 5% del budget come puntata fissa, ma secondo la mia esperienza posso dirvi che non c’è una percentuale fissa perché questa percentuale bisognerebbe calcolarla in base alla propria bravura di prevedere gli eventi e alle quote. Ad esempio è inutile puntare l’1% del budget su quote intorni a 1.20 perché in caso di perdite non recupererete mai! L’ideale sarebbe quella di adattare questa percentuale in base alla vostra bravura in un determinato mercato, se avete un mercato in cui siete molto bravi potete anche puntare il 8% del budget, se invece siete caproni meglio l’1%. Per quanto riguarda le quote l’ideale è di scommettere su una quota minima di 1.80%, sotto queste quote il Massa Pari non è molto adatto.
4. Puntare sempre la stessa cifra: indipendentemente dall’esito della scommessa puntate sempre la stessa cifra fissa stabilita al punto 3, non fatevi prendere dalle sconfitte continuando a puntare la stessa cifra anche in caso di perdite consecutive, il Massa Pari è fatto per questo perché anche in caso di periodi negativi riuscirete a rifarvi nei periodi positivi senza perdere il budget, però armatevi di pazienza perché potete recuperare solo a lungo termine.

Vantaggi e svantaggi del Massa Pari 

Uno dei suoi più grandi punti di forza è quello di essere tra i più semplici in assoluto, perché non bisogna fare troppi calcoli complicati ma basterà semplicemente decidere una percentuale di puntata in base alla cassa a disposizione e poi sarà sempre tutto uguale. Ad esempio con una cassa di 100€ si può decidere di puntare il 3% (di più sarebbe troppo) e poi cominciare a puntare sempre la stessa cifra (ovvero 3€) per ogni scommessa indipendentemente se si vince o si perde.

Tuttavia esiste anche uno grosso svantaggio ovvero nel caso in cui si scende molto in negativo sarà molto difficile ritornare in positivo e questo perché appunto la cifra da puntare sarà sempre la stessa, non esiste quindi il raddoppio) e questo significa che per ritornare almeno in pareggio bisognerà vincere lo stesso numero di puntate perse.

Quando usare il Massa Pari

Analizzando i pro e i contro del Massa Pari direi che il Massa Pari andrebbe usata in due casi. Il primo è nel caso siete principianti e avete bisogno di prendere un po’ di dimestichezza, soprattutto mentale), sulle scommesse o sulle puntate al Casinò; mentre il secondo caso è quando avete bisogno di testare una nuova strategia magari per confrontarle con altre. Questo servirà per capire quale strategia in base al numero di puntate vinte e perse può dare meglio i suoi frutti.

Il Masaniello

A differenza del Massa Pari il Masaniello è un po’ più complesso perché bisognerà calcolare di volta in volta la puntata da effettuare, ma per questo ci verrà in aiuto un foglio di calcolo. Il suo concetto sii basa sul triangolo di Tartaglia e su una gestione più sofisticata del capitale. L’aumento delle puntate è infatti legato a una serie di parametri personalizzabili e calcolate dal foglio di calcolo, come il numero di eventi, la quota media e il margine di errore tollerato.

Come usare il Masaniello

Uno dei suoi vantaggi è una gestione del rischio più accurata perché permette di impostare un margine di errore e di definire una serie di eventi per ottenere un rendimento garantito.

Uno dei suoi svantaggi è invece quella di essere una Progressione basata sul raddoppio sebbene con qualche differenza. E sapete bene che tutte le Progressione sul raddoppio sono le più rischiose che ci siano. Basterà infatti perdere anche solo 6 o 7 puntate consecutive (accade molto più spesso di come immaginate) e si potrebbe perdere anche tutta la cassa, e non vi nascondo che a me personalmente è capitato.

Quando usare il Masaniello

Il Masaniello essendo una Progressione piuttosto complessa e rischiosa andrebbe applicato solamente su determinate scommesse a quota 2,00 (o puntate che fanno vincere 1:1 la puntata) i cui esiti positivi si aggirano, come già detto, intorno al 40%-50% degli eventi totali. A esempio su 10 pronostici dovete essere sicuri di azzeccarne almeno 4 o 5. 

A differenza del Massa Pari, in cui è indispensabile riuscire ad azzeccare almeno il 60% dei pronostici per essere in profitto, con il Masaniello basterà riuscire ad azzeccare anche solo il 40% dei pronostici per riuscire a essere in positivo e questo perché le puntate sono proporzionali alle perdite o alle vincite, quindi dovete regolarvi di conseguenza sulla scelta dei mercati nelle scommesse o dei giochi nei Casinò.

In oltre per settare il Masaniello correttamente bisognerebbe avere una visione non troppo ottimista, perché più lo imposteremo per vincere tanto e più perderete! Il giusto ed equilibrato ritorno che dovreste aspettarvi di ottenere è intorno al 10% o 15% massimo, impostarlo oltre questa percentuale di profitto vi renderete conto che avrete poco margine di recupero.

Come avrete potuto notare non esiste una Progressione migliore dell’altra, ma il tutto dipende dalle vostre esigenze e metodi di puntate. Se volete dire anche la vostra potete commentare.