Rieccomi di nuovo qui per parlarvi di uno degli argomenti che ci sta più a cuore ovvero la gestione del capitale, fondamentale per qualsiasi strategia sia nei giochi da Casinò che per le scommesse sportive. E ancora una volta sono a discutere con voi una delle gestioni di capitale più usate dopo (purtroppo) il Masaniello, dico purtroppo perché molti si incaponiscono con il Masaniello essendo uno dei metodi più rischiosi. Ebbene ho spesso messo a confronto il Massa Pari variabile fisso e il Massa Pari variabile variabile evidenziano i vantaggi e gli svantaggi di entrambi. Rivediamoli per un attimo insieme perché avrei da sottoporre all’attenzione un aspetto fondamentale che è quello della sicurezza, sicurezza intesa come metodo più sicuro per perdere il meno possibile.
Progressione Massa Pari variabile fisso
Con il Massa Pari variabile fisso l’importo delle puntate sarà sempre fisso indipendentemente dalle perdite o dalle vincite. In aggiunta a questo esistono 2 varianti: la prima variante è di continuare a puntare all’infinito fino a raggiungere un obiettivo, e la seconda è quella di fissare oltre a un obiettivo anche la perdita massima giornaliera che ci servirà per fermarci in caso di perdite consecutive (in finanza si chiama stop-loss). Ad esempio avendo un nostro budget di 1000€ e le puntate al 3% del budget la nostra puntata sarà di 30€ e sarà sempre la stessa sia se perdiamo e sia se vinciamo, e si continuerà così fino a quando non avremo raggiunto la massima perdita giornaliera fissata che dovrà essere sempre minore dell’obiettivo da raggiungere, ad esempio se ci siamo fissati un obiettivo di guadagno del 20% la massima perdita dovrà essere magari la metà quindi del 10% e questo per ovvie ragioni.
Cerchiamo di fare un po’ di ordine ricapitolando il tutto:
- fissiamo l’obiettivo di guadagno: il 20% circa del capitale;
- fissiamo la massima perdita giornaliera: 10% circa;
- calcoliamo la puntata al 3% del capitale;
- cominciamo le nostre puntate che saranno sempre dello stesso importo
- a questo punto continueremo a puntare fino a quando non raggiungeremo il nostro obiettivo oppure la massima perdita giornaliera;
- se raggiungeremo la massima perdita giornaliera chiudiamo tutto e riproveremo a giocare il giorno dopo sempre puntando lo stesso importo;
- se raggiungeremo l’obiettivo si incassa e si cambia casinò;
Tutto bene però c’è da considerare uno scenario che renderebbe questo metodo un po’ problematico, ovvero in caso di catastrofe ci ritroveremo con il budget quasi prosciugato e questo perché puntando sempre la stessa cifra con tante perdite consecutive la percentuale di puntata sarà molto ben oltre al 3%. Se ad esempio sempre con un budget di 1000€ e le puntate del 3% nel caso dopo molte perdite consecutive ci rimane un budget di 100€ le nostre puntate non saranno più del 3% ma bensì del 30%, e questo se all’inizio questo metodo ci è sembrato sicuro, in certi casi si trasformerebbe in un grande rischio.
Massa Pari variabile variabile
Il Massa Pari variabile variabile si applica calcolando la percentuale massima di ogni puntata che si è disposti a perdere (ad esempio il 3% del budget) in tempo reale, e sottolineo in tempo reale. Questo significa che a ogni puntata si ricalcola la percentuale in base al budget attuale. Quindi se ad esempio il Budget (o la cassa) è di 1000€ la nostra puntata sarà di 30€ (il 3%), mentre se dopo quale puntata il budget sale oppure diminuisce di conseguenza verrà aggiornato l’importo successivo da puntare ricalcolando il 3%. In questo modo sarà come aprire un paracadute nelle successive puntate nel caso in cui subirete delle perdite, mentre in caso di vincita sarà come sfruttare un acceleratore siccome verranno incrementate le puntate anche se di poco.
Meglio il Massa Pari variabile
Tenendo in considerazione questi 2 metodi è molto semplice dedurre che secondo la mia personale esperienza, maturata soprattutto sul campo, è molto meglio adottare un approccio più conservativo prendendo in considerazione il metodo del Massa Pari variabile variabile. In questo modo in caso di periodi negativi (e vi assicuro c’è ne sono molti) riusciremo a contenere le perdite ricalcolando le puntate in tempo reale al 3%.
Forse non siete d’accordo? Se volete potete commentare!