Dopo una ricerca effettuata da Euromedia (una nota Agenzia di sondaggi) sul gioco d’azzardo i risultati sono stati piuttosto sconvolgenti perché è emerso un dato che ha dell’incredibile ovvero quello che gli italiani non sanno che i giochi sono tassati. Infatti in una delle domande poste da Euromedia sul gioco circa il 20% dei cittadini hanno risposto che il gioco dovrebbe essere tassato. Ma come?! I motivi per cui regna questa ignoranza possono essere sostanzialmente 2: o c’è chi non ha mai giocato in vita sua; oppure c’è chi non ci ha mai letto in via sua! Infatti sono tati gli articoli scritti da noi con cui sono state prese in esame proprio le tasse sui giochi, considerate anche da molti piuttosto esagerate. In giro di sicuro c’è molta disinformazione e per questo è meglio chiarire come stanno esattamente le cose. In Italia tutti i giochi, ovviamente quelli legali che siano online oppure nei Casinò tradizionali o nei centri scommesse sono tutti tassati però noi non c’è ne accorgiamo perché sono tassati alla fonte, quindi le vincite che noi riceviamo sono già al netto delle tasse e quindi non c’è bisogno di dichiarare nulla ma è sempre bene conservare gli scontrini di vincita o la cronologia delle vincite nei siti online nel caso in cui il fisco abbia voglia di farci una controllatina per chiederci da dove sono arrivati alcuni soldi. Se invece giochiamo su casinò online o tradizionali esteri allora le cose ovviamente sono diverse perché le vincite non saranno tassate e per essere in regola con il fisco italiano dovremmo inserire l’importo vinto nella dichiarazione dei redditi sotto la voce: “altri redditi”, ma ovviamente nessuno lo fa! Da oggi credo che sia meglio se cominciaste a leggerci tutti i giorni su Casinò Sicuri in modo da essere un po’ più informati e non cascare tra le nuvole.
Antonio Riccardi
Visualizza tutti i post di Antonio RiccardiDopo aver iniziato la sua avventura su Casinosicuri come commentatore, Antonio inizia a scrivere news ed articoli ed entra ufficialmente a far parte della redazione nel gennaio del 2012 con il suo stile inconfondibile ed i suoi articoli sempre piuttosto curiosi.