La situazione del gioco pubblico. Non vi è dubbio che il gioco pubblico “ristagni” da tempo in una situazione difficile e complicata. Oltre naturalmente alla demonizzazione di una parte benpensante di cittadinanza si trova a “discutere” con i Comuni e con i regolamenti che nascono appositamente per “mettersi di traverso” all’attività del gioco ed alla sua “distribuzione”. A questo “brutto periodo” per il gioco pubblico si “aggregano” anche i casinò tricolori che hanno subito e stanno subendo la concorrenza del gioco pubblico, dei casinò online e di tutto quello che ne discende. A questo punto, per salvare tutti i settori bisognerebbe che il Governo si schierasse a difesa del “gioco” e prendesse una posizione ben definita, ma senza dubbio difficile da intraprendere.
Il Governo e le giuste “posizioni” che dovrebbe prendere. Fare previsioni sulle “prese di posizione” del Governo è praticamente impossibile, poiché lo stesso sa perfettamente che le Case da Gioco sul territorio affrontano già da qualche tempo grandi difficoltà. Tutto si risolverebbe da sé se “passasse” la crisi economica ma dato che questo discorso è prettamente utopistico…bisogna proprio pensare ad altro! Ci vorrebbe proprio un intervento deciso del Governo per mettere ordine nello “sregolato” mondo del gioco pubblico. Attualmente ci sono troppe offerte di gioco pubblico: ci si è allontanati troppo dal Totocalcio, dal Lotto, dalle scommesse e dalle Lotterie nazionali. Oggi tutto questo è superato dal moltiplicarsi delle offerte di gioco diffuse su tutto il territorio e poi, “l’avvento dell’online” ha fatto il resto. Questo ha creato certamente un aumento del business gioco, ma ora il Governo ha il dovere di regolare “tutto ciò che ha creato” ed aiutare quindi indirettamente anche le Case da Gioco il cui declino è da imputarsi anche ad una chiara assenza di regole precise e di piena presa di posizione da parte di chi ci governa.