Siamo riusciti solo a toccare l’argomento in un articolo precedente, e quindi senza esaurirlo; ebbene oggi abbiamo l’intenzione di portare alla luce i dettagli sul progetto di Barcelona World, in Catalogna. La notizia ha colto di sorpresa moltissime persone, con interessi diversi nell’industria, da chi frequenta i casinò per scommettere alle società del gioco di terra. Detto questo cosa sappiamo, ad oggi, del futuro complesso? Per fortuna tantissime particolarità sono trasparse negli ultimi giorni e perciò ne possiamo parlare meglio. . .
Non ci soffermiamo ad insistere sulla competizione, ovvia, a questo punto, tra l’EuroVegas di Madrid e il sogno catalano, piuttosto preferiamo chiarire la portata dell’ultima proposta delle due e capire quali risultati potrebbe dare. Prima però bisogna vedere quali caratteristiche ha: sappiamo che il complesso potrebbe costare sui 4-5 miliardi € e che di mezzo c’è la mano di uno spagnolo della zona di Valencia, Enrique Banuelos.
Il terreno per la costruzione, a Tarragona, nelle vicinanze di Port Aventura, ed è di proprietà di La Caixa che però finiti i lavori non darà più alcuna contribuzione, di alcun genere, al progetto. Barcelona World includerà sei parchi a tema con casinò, hotel, sale da conferenza, negozi, teatri, zone per praticare lo sport, piscine, spiagge. L’apertura è programmata per il 2016 e sembra che BW dovrebbe attrarre più del doppio di visite di quanto la zona pittoresca non riesca a polarizzare ad oggi, senza tracce di location destinate al gioco.
Che dire, è un vero peccato che in Italia non si muove niente. Se in Spagna sorge il nuovo, nel Bel Paese è tutto antico, ormai i casinò locali si sono abituati alla crisi e pare che non riescano a trovare la ricetta per riprendersi. Le condizioni delle due case da gioco più famose, Casinò di Campione e Casino di Venezia, si potrebbero aggravare da un mese all’altro. Se per noi ci vuole un miracolo per gli spagnoli l’era del turismo del gioco potrebbe iniziare solo adesso…