Quanti di voi non riescono a resistere alla tentazione di giocare almeno una volta alle slots machine quando ne vedono una? Di sicura è una tentazione molto difficile da controllare e le pulsioni che ci spingono a giocare sono molto forti. A volte basta guardare una persona che ci sta giocando per rendersi conto del suo stato confusionale, sembra che sia fuori dal mondo. A me è capitato molte volte di vedere queste persone in trans i quali esprimevano anche una gelosia abbastanza morbosa per queste macchinette mentre giocavano, infatti quando mi avvicinavo per sbirciare un po’ oltre a guardarmi male cercavano di coprire la slot quasi abbracciandola e sembrava avessero paura che io potessi rubargliela o di capire le loro tecniche di gioco.
Cerchiamo di analizzare perché accade questo. I costruttori di queste macchinette sembra conoscano molto bene la psicologia e quindi cercano di applicarla in quello che costruiscono. Infatti una prima cosa che attrae una persona sono le luci soprattutto quelle intermittenti e di fatti non esiste slot che non abbia una catena di luci colorate che si accendono e si spengono le quali entrano dritti al cervello di una persona attirandoli. Un’altra cosa sono i suoni, tutte le slots emettono una serie di suoni ipnotizzanti che incantano i giocatori. Questi sono i due elementi principe i quali servono per attirare ed ipnotizzare una persona ma ne esiste anche un terzo per fare in modo che chi comincia a giocare non smetta più, ovvero monte premio. Infatti chi comincia a giocare vuole vincere a tutti i costi qualcosa, e più è alto il premio e più continuerà a giocare per riuscire a vincerlo. Si può dire che una slot è un po’ come un ragno, mette la sua ragnatela all’interno di un locale, una persona ci va vicino e poi non riesce a staccarsi più e rimane incollato dopo di che la macchinetta lo mangia piano piano svuotandogli il portafoglio.
Come morale della favola se posso quindi darvi un consiglio spassionato, quando vedete una slot stateci più alla larga possibile!