Nel corso del 20° secolo nel campo delle slot machines si registrarono numerose innovazioni, a cominciare dalla struttura delle macchine, che furono realizzate in legno o in materiali alternativi alla pesante ghisa dei primi esemplari, e decorate in modi differenti. I simboli aumentarono e si diversificarono anche i “motivi” rappresentati nelle varie slot machines, (Pensiamo ai simboli ed ai richiami cinematografici, letterari o di varia estrazione fantastica, ad esempio, dei flipper) e la tecnologia permise di migliorare gli apparecchi, in origine di struttura solo meccanica, con l’introduzione di componenti elettriche ed elettroniche. Il vantaggio delle nuove slot machines era di poter introdurre un numero maggiore di monete, a fronte di una maggiore quantità di combinazioni, per il divertimento degli scommettitori, e, sicuramente, dei gestori di Casinò. La grande rivoluzione ebbe però corso negli anni ’80 con l’introduzione del “Generatore casuale di numeri” (RNG), un piccolo computer presente all’interno delle slot machines con la funzione di riprodurre artificialmente il movimento delle bobine, e la “Casualità” delle combinazioni. Quest’innovazione permise intanto di realizzare bobine molto più grandi, dal momento che esse venivano ora attivate da un motorino elettrico e che le combinazioni erano “Decise” unicamente dal generatore casuale. Permise inoltre ai produttori di slot machines di sbizzarrirsi nella creazione dei motivi più diversi ed accattivanti, e soprattutto ad aumentare la produzione di slot machines. L’invenzione di Charles Fey ha avuto nel corso del tempo un successo tale da costituire oggi una percentuale degli incassi dei casinò in tutto il mondo pari al 75%.