Si sente spesso parlare delle puntate di valore nelle scommesse sportive, se ne parla così tanto che sono diventate così famose da essere divenute addirittura sacre e che devono appartenere nella bibbia un qualsiasi scommettitore che si rispetti. Ma anche se le puntate di valore sono molto popolari non tutti sanno della loro esistenza oltre a non saperle riconoscere. Infatti scoprire delle puntate di valore non è molto semplice perché occorre molto studio. A proposito, ma che cosa sono queste puntate di valore? Ve lo spiego prima nel modo più semplice possibile per poi entrare un po’ più nel dettaglio. Le puntate di valore sono tutte quelle puntate che hanno appunto un valore, ovvero nonostante un evento abbia una quota alta fissata da un bookmaker pensando che ci siano basse probabilità che questo evento si verifichi, in realtà non è così, oppure il bookmaker sta tentando di fregarci.
Puntate di valore, che cosa sono?
Si può dire quindi che le puntate di valore, o value bet, sono scommesse sportive che offrono un ritorno potenziale più alto rispetto al rischio implicito. In altre parole, si tratta di scommettere su un esito che, secondo la tua analisi, ha una probabilità di successo maggiore rispetto a quanto quotato dal bookmaker. Quindi in parole povere si tratta di battere l’Agenzia di scommesse nello stabilire che un determinato evento si verifichi o meno. Se il Bookmaker sostiene che un evento ha una probabilità del 50% che si verifichi mentre voi secondo le vostre analisi pensate che invece si possa verificare nell’80% dei casi ecco che si ha una puntata di valore! Capito tutto no? Facciamo un esempio.
Supponiamo che un bookmaker quota la vittoria della squadra A a 2.00, quindi il 50% di probabilità. Però secondo la mia analisi la squadra A ha il 60% di possibilità di vincere. Trasformando il valore in quota si ha (2.00 x 60) / 100 = 1.2. Questo significa che secondo le nostre stime la quota reale che quell’evento si verifichi è di 1.20 e tutti voi sapete che quando una quota è di 1.20 le probabilità che si verifichi sono altissime! In questo caso, il valore è 1.2, il che significa che la scommessa sulla vittoria della squadra A offre un potenziale di valore perché si sta scommettendo a quota 2.00 un evento che secondo le nostre stime ha in realtà una quota a 1.20. Ed ecco spiegato perché si chiamano quote di valore: si scommette a una quota altissima quando in realtà la quota dovrebbe essere più bassa.
Puntate di valore, come si riconoscono?
Studio! Studio! E ancora studio! Analisi! Analisi! E ancora analisi! Insomma dovete studiare gli eventi nei minimi dettagli per riuscire a capire se il bookmaker si sta sbagliando in un determinato evento e vi assicuro che è parecchio difficile perché le Agenzie di scommesse hanno più informazioni di noi su un evento oltre ad avere anche delle “spie” locali, ovvero delle persone che si informano e seguono una squadra fino al calcio di inizio per informare il bookmaker anche di possibili imprevisti come la mancanza di giocatori e la formazione, in questo modo il bookmaker ha possibiltà di aggiustare le quote fino all’ultimo momento.
Le uniche informazioni che abbiamo noi comuni scommettitori per essere più bravi dei bookmakers sono le statistiche e spesso anche informazioni che possono sfuggire ai books soprattutto nei campionati minori. Alcuni sostengono che bisogna applicare una formula matematica da confrontare alla quota dei bookmakers per capire se una puntata è di valore o meno, ma secondo me sono tutte baggianate! L’unico modo per capire se una puntata è di valore è quello di lasciare perdere le formule concentrandosi piuttosto nello studiare le statistiche delle 2 squadre che si devono affrontare e nel caso le vostre stime hanno una probabilità più alta che l’evento si verifichi rispetto a quanto pensa un bookmaker che ha piazzato una quota alta allora ecco che vi trovate di fronte a una puntata di valore. Anche se la differenza di quota tra il bookmaker e la vostra che avete stabilito è minima ad esempio 1.8 il book e 1.7 la vostra è comunque una puntata di valore perché la vostra quota che avete stimato è più bassa del bookmaker, perché è come puntare a quota 1.8 un evento quotato a 1.7. Insomma per farla ancora più semplice sarebbe come se una persona vi dia 2€ in cambio di 1€.
In sostanza se volete provare a individuare puntate di valore dovete cercare di analizzare più elementi possibili che ha a disposizione il bookmaker come: statistiche, giocatori assenti, formazione, meteo, stato psicologico dei giocatori, magari se riuscite a sapere se un giocatore ha litigato con la moglie prima della partita ancora meglio! Insomma ci siamo capiti! Più informazioni avete e più avete stime più precise rispetto al bookmaker.
Puntate di valore, e falsi profeti
Vi avevo accennato che le puntate di valore sono un argomento davvero molto popolare e purtroppo quando vi è un qualcosa di popolare ci sono molti personaggi che tentano di accalappiare polli i quali vendono metodi miracolosi! In particolare vi è un noto personaggio (il quale sembra avere un parruccone) che attraverso il suo sito internet tenta di spiegare metodi miracolosi tra cui appunto anche le puntate di valore sostenendo che attraverso statistiche e formule matematiche è possibile battere un qualsiasi bookmaker e fare soldi! Attenzione quindi a questi personaggi soprattutto se vi chiedono soldi! Una partita di calcio o un qualsiasi altro evento sportivo è sempre imprevedibile e spesso non sono i numeri che rendono un evento più o meno probabile, gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo quindi è per questo che dovete diffidare da chi vi propone formule matematiche miracolose! E ricordatevi in oltre che le statistiche si rivolgono al passato e non al futuro!
Bisogna quindi ammettere che anche se si studiano tanto le statistiche le puntate di valore sono molto difficili da individuare. È importante ricordare inoltre che le value bet non sono una garanzia di vittoria. Tuttavia, a lungo termine, scommettere su eventi con valore dovrebbe portare a un profitto maggiore rispetto al semplice piazzare scommesse…come dico io: ad minchiam!